News dal mondo

Pneumatici: i tanti modi per dare una seconda vita alle gomme

I pneumatici rappresentano uno dei rifiuti più ingombrati e di più complesso smaltimento ma anche in questo ambito la ricerca unita alla creatività hanno fatto passi da gigante

Le numerose campagne di sensibilizzazione sullo smaltimento dei pneumatici non sono riuscite ancora a debellare la criminale abitudine di abbondonare le gomme in disuso in campagna anche se, questo è indiscutibile, enormi passi in avanti sono stato fatto su questo fronte.

Anno dopo anno il numero dei pneumatici che vengono consegnati nei luoghi preposti dai soggetti privati è aumentato progressivamente e, allo stesso tempo, anche il numero dei gommisti scrupolosi delle legge ha subito un incremento non indifferente.

Eppure, nonostante i passi in avanti fatti sulla raccolta e il corretto smaltimento dei pneumatici, la strada da fare su questo punto è ancora decisamente il salita anche perché, come è stato recentemente messo in evidenza dall’Airp, Associazione Italiana dei Ricostruttori di Pneumatici, le gomme sono uno dei prodotti più difficili da smaltire.

E’ ovvio che queste complicazioni, alle quali sono invece estranei altri tipi di rifiuti che vengono coinvolti in cicli molto più efficienti, sono gravate anche dal continuo aumento della massa di rifiuto da trattare. Su questo punto l’Airc è stata molto chiara: il problema pneumatici da smaltire c’è anche perché la materia prima cresce in continuazione essendo le gomme un prodotto irrimediabilmente destinato ad un solo uso.

Proprio su questo punto però, si è aperto, da un po’ di tempo un interessante dibattito reso ancora più prezioso dal fatto che tra i principali promotori di questa discussione ci sono proprio alcuni tra i più importanti players del settore.

E’ questo ad esempio il caso di Pirelli che al riutilizzo dei pneumatici ha dedicato una campagna di approfondimento non priva di punti interessanti e di case study con concreti. Sempre attenta al corretto uso dei pneumatici invernali e di quelli estivi, Pirelli ha riportato con grande enfasi la storia di un particolare parco realizzato nella zona di Treviso. Questo parco è recentemente balzato agli onori della cronaca per essere interamente realizzato con il riutilizzo di pneumatici in disuso che sono stati ri-assemblati dalla sapiente mano del promotore, fino a creare arredi davvero unici che ogni anno attirano molti curiosi.

L’esperienza di Treviso è solo la punta di un apice dell’aumento della sensibilizzazione verso il riuso degli pneumatici. Sono infatti tantissimi i parchi che presentano panchine, giostre e arredi frutto del riutilizzo della gomma degli pneumatici.

Quello dell’arredo urbano non è il solo ambito in cui trova ricollocazione la preziosa gomma dei pneumatici. Gli ultimi dati sul riuso delle gomme fanno anche riferimento, infatti, al settore edile e ad alcuni ambiti più prettamente domestici. Nell’edilizia, in particolare, la gomma è molto apprezzata per le due doti di isolamento termino e insonorizzazione acustica.

Acconto a queste forme di utilizzo in altri ambiti diversi da quello originario, poi, c’è poi un riuso nello stesso ambito originario. E’ la stessa Airp, nel terzo Libro Bianco sugli Pneumatici Ricostruiti, ad affermare che negli ultimi anni l’utilizzo dei cosiddetti pneumatici ricostruiti è decisamente aumentato come afferma un articolo su La Repubblica.

Un incremento che certamente rappresenta un valido aiuto all’ambiente ma che è ancora molto inespresso nonostante le tante qualità che i pneumatici espressione di una seconda vita hanno mostrato di avere.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.