Andrea Mainardi attaccato dai fan dopo lo scandalo Amadori su Report: la sua risposta
Dopo il servizio di Report che ha destato molte polemiche nei confronti del marchio Amadori lo chef Andrea Mainardi è stato accusato sui social e insultato. Ha deciso di rispondere con un messaggio
Dopo la puntata di Report in onda il 29 maggio 2016 il marchio Amadori è stato travolto dalle critiche e dalle accuse alle quali ha preferito rispondere non in televisione ma con un comunicato stampa in cui si precisa la posizione dell’azienda. La questione è complessa e intricata e si agirà sicuramente per vie legali per cui non prendiamo di certo posizione in merito a quello che abbiamo visto nel servizio e a quella che poi è stata la risposta dell’azienda nel comunicato stampa. Vi parliamo però di come ancora una volta, i social, e le tastiere dei pc, siano il veicolo attraverso il quale si decide di offendere gratuitamente. In questo caso la nostra attenzione è stata attirata dagli insulti che in questi due giorni lo chef Andrea Mainardi ha ricevuto sulle sue fan page. Andrea, che ha fatto per diverso tempo parte del programma La prova del cuoco, che vanta al suo attivo l’apertura di due ristoranti e che oggi è un volto amato di Sky, è stato travolto dalle accuse di persone che lo reputano responsabile di non si sa bene quale cosa. Andrea Mainardi, paga il fatto di essere uno dei testimonial di Amadori e, dopo le moltissime offese ricevute, ha deciso di rispondere sempre dai social dicendo la sua.
IL MESSAGGIO DI ANDREA MAINARDI SUI SOCIAL
Buongiorno a tutti,
vorrei rispondere a tutte le accuse e polemiche, anche a carattere diffamatorio, sorte nei miei confronti in seguito all’inchiesta del programma tv “Report” di Rai3, come testimonial di alcuni prodotti Amadori.
Premetto che le immagini hanno scioccato anche me e ho chiesto subito chiarimenti all’azienda che sono arrivati nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito ufficiale del brand che vi invito a leggere CLICCA QUI
Il testimonial è il volto di una azienda o di un prodotto su quello che può fare, e per l’appunto è dimostratore per un azienda/prodotto e il più delle volte assicura al pubblico la bontà del prodotto proposto.
Il mio compito da chef è stato principalmente quello di utilizzare alimenti a base di pollame, nel migliore dei modi, ho proposto ricette innovative e interessanti.
Sono un uomo di 33 anni, ho una figlia e sono 15 anni che lavoro in cucina, ho due ristoranti, uno dei quali in America, e ho sempre fatto grandi sacrifici per mantenere la mia famiglia e raggiungere risultati nella ristorazione. La televisione è arrivata per caso; graditissima sorpresa lo ammetto, meraviglioso conoscere nuove persone, entrare nelle case di chi non conosco e parlare come se fossimo amici da anni. Faccio il conduttore ma comunque Comunico con la cucina, e resto sempre un cuoco, uno chef.
Posso starvi antipatico e va benissimo, possono non piacervi le mie ricette e va benissimo, potete odiare la mia cadenza e va benissimo ma leggere messaggi sia pubblici e privati che hanno messo al rogo anche la mia professionalità, mi hanno fatto male e non li accetto.
Detto questo, ho sempre scelto in buona fede e con valore come mi hanno insegnato i genitori.
Siamo esseri sociali, siamo esseri che si lasciano influenzare dalla massa e soprattutto dai media senza conoscere fino in fondo la visione di quella realtà.
Amadori sta lavorando su più fronti per chiarire la questione e dare risposte concrete a me e a tutti Voi.
Il vostro Chef Atomico
Andrea Mainardi
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