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Dopo il crepa a C’è posta per te ecco #iostoconylenia

Continua a tenere banco la storia di Valeria, la donna di Gela che ha insultato la figlia di suo marito a C'è posta per te. E quel "crepa" ha fatto il giro del mondo...Sul web è stato lanciato l'hashtag #iostoconylenia

Domenica mattina, dopo aver visto la puntata di C’è posta per te, la prima di questa nuova stagione, abbiamo deciso di scherzare con i nostri lettori raccontando un momento che noi su Ultime Notizie Flash, abbiamo ritenuto trash. Non avremmo mai pensato che il famoso, anzi ormai famosissimo “crepa” pronunciato dalla matrigna di Ylenia in puntata avrebbe fatto il giro del mondo, o meglio anche delle testate giornalistiche italiane. Avevamo pensato che forse nel mondo c’erano problemi più seri di cui occuparci e visto che di solito noi lasciamo ai grandi la parte più dura delle informazioni, visto che si sa, per grandi testate scrivono grandi firme, abbiamo deciso di occuparci di questo famoso crepa. Mai avremmo pensato che nel giro di poche ore, anche illustri colleghi che nella loro vita non hanno mai visto neppure una puntata di C’è posta per te, se ne sarebbero occupati. E invece…E invece siamo qui a commentare, a tre giorni di distanza, un fenomeno di portata mondiale. Articoli, video, immagini e adesso anche pagine Fb nate per stare vicino alla povera Ylenia, la protagonista della triste storia raccontata a C’è posta per te. Nasce persino l’hashtag #iostoconylenia e una pagina Facebook che si chiama Io sto con Ylenia andiamo a gela a insultare Valeria.

LEGGI QUI LA STORIA DI VALERIA LA MATRIGNA CHE DAVANTI A 6 MILIONI DI ITALIANI DICE CREPA ALLA FIGLIA DI SUO MARITO

Ecco un piccolo commento alla questione ci sta. Perchè purtroppo sul web non tutti sono ironici e sanno fino a che punto si vive nella realtà e fino a che punto si fa il bulletto dietro la tastiera di un pc. Va bene tutto, va bene scandalizzarci per l’atteggiamento di un padre verso una figlia, ma poi siamo sicuri di voler continuare anche con la missione punitiva? Magari si, chi ha dato il nome alla pagina non ha nessuna intenzione “belligerante” ma è davvero necessario tutto questo?

Forse dovremmo un pò tutti ridimensionare quello che è accaduto perchè spesso poi, da eventi come questo, si arriva a situazioni spiacevoli. E ricordiamo ai tanti leoni di tastiera che invadono queste pagine e commentano con insulti e offese, che il padre della ragazza siciliana, e la signora Valeria, potranno usare tutto questo bel materiale per denunciare e farsi anche qualche soldino. Per cui state in campana!



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