Occhio alle truffe: la finta multa per la raccolta differenziata
Occhio alle truffe tra le ultime più diffuse c'è anche la truffa delle finte multe per la raccolta differenziata, vediamo di cosa si tratta
Ogni giorno veniamo a conoscenza di una nuova truffa e purtroppo a cascarci sempre più spesso sono gli anziani vittime “privilegiate” di gente senza scrupoli. Oggi vi parliamo di una delle ultime truffe che vanno di moda in questo periodo. Si tratta della truffa della raccolta differenziata. In che cosa consiste? Si tratta di un inganno che ha alla base una finta multa. Ora vi spieghiamo i dettagli in modo che ne possiate parlare in casa e possiate informare gli anziani ma anche i “distratti” che facilmente si fanno imbrogliare da questa gentaglia.
LA TRUFFA DELLE FINTE MULTE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA, COME FUNZIONA?
La vittima si avvicina alla spazzatura con il suo sacchettino, magari dell’umido o dei rifiuti dell’indifferenziata. A questo punto si avvicina a lui una giovane, magari una bella ragazza, anche lei una tuffatrice ( nel caso la vittima sia una donna magari ci sarà un ragazzo o un uomo). A questo punto la persona chiede alla vittima se sa che di recente nel quartiere hanno fatto diverse multe dopo aver controllato i sacchetti per aver trovato dei rifiuti che andavano gettati in altri bidoni. La vittima conferma di fare attenzione nel raccogliere al meglio i rifiuti e getta il suo sacchetto. A questo punto entra in scena il finto addetto ai controlli che si avvicina alla vittima e chiede di controllare il sacchetto che è stato appena gettato. Prendendo il sacchetto dal cassonetto infila rapidamente delle batterie usate o una boccetta di farmaco scaduto. La estrae e fa notare che si sta commettendo un reato. La povera vittima non sa cosa dire mentre il controllore gli fa notare che dovrà fargli più di 200 euro di verbale. Entra in scena a questo punto di nuovo la complice o il complice del truffatore e chiede di fare solo una segnalazione senza il verbale facendo pagare solo 50 euro invece che 200. Spiega che si tratta di una persona attenta che sarà capitato un errore per caso. La vittima a questo punto pensando di esser stata persino graziata paga i 50 euro e va via pensando magari che sia stato il marito o la moglie a fare lo sbaglio con gli oggetti nella spazzatura. Il truffatore ha intascato così 50 euro senza fare nulla. E via in un altro quartiere a caccia di altre vittime.
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