Maturità 2015, tutte le novità in vista della prima prova
Mancano due settimane agli esami di maturità che cominceranno il 17 giugno con la prima prova: ecco le principali novità di quest'anno per gli oltre 500mila studenti coinvolti...
Il conto alla rovescia è cominciato per i circa 500mila studenti che quest’anno dovranno affrontare l’esame di maturità che prenderà il via ufficialmente il prossimo 17 giugno quando comincerà la prima prova scritta. Si tratta della prova di italiano che sarà comune a tutti gli studenti: il classico tema, insomma, che precederà la seconda prova degli esami in calendario il giorno seguente, il 18 giugno, e da quest’anno differente a seconda della scuola che si frequenta. L’orario di inizio per entrambe le prove è fissato per le 8.30. Gli studenti avranno a disposizione sei ore di tempo per produrre il tema e portare a termine la seconda prova. La terza prova, che invece sarà diversa a seconda della scuola, avrà luogo lunedì 22 giugno e chiuderà la parte scritta degli esami di maturità 2015.
MATURITÀ 2015: CACCIA AI COMMISSARI ESTERNI E POSSIBILI TEMATICHE
Sale quindi la tensione tra i maturandi perché ormai mancano due settimane. Agli esami saranno ammessi solo gli studenti che, in sede di scrutinio finale, avranno ottenuto la sufficienza in tutte le materie. Non basterà dunque eccellere soltanto in qualche materia, sarà più importante andare discretamente (pur senza picchi) in tutte. La commissione sarà mista, così come era stato anche per lo scorso anno, quindi composta per metà da professori interni e per l’altra metà da professori esterni chiamati a valutare le prove scritte degli alunni senza averli mai conosciuti prima. La presenza dei commissari esterni crea sempre una certa ansia negli studenti ma ormai è questa una condizione confermata da tempo alla quale i maturandi dovranno quindi abituarsi.
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La sufficienza per superare l’esame di maturità e diplomarsi è fissata a 60/100. Il voto finale sarà composto da un insieme di voci date dal credito scolastico, ovvero il percorso dell’alunno nella scuola, dai risultati degli esami scritti e orali e da un bonus che gli insegnanti possono decidere di usare per gli alunni più meritevoli.
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