Le Iene, il gioco d’azzardo: quali sono le vere probabilità di vincere? (VIDEO)
Quanto è rara la possibilità di vincere ai giochi d'azzardo? Ieri sera Nadia Toffa lo ha spiegato scientificamente grazie all'aiuto di due matematici e i risultati ai quali è giunta scoraggiano dal puntare con frequenza
Nadia Toffa de Le Iene Show nella puntata in onda ieri sera, 26 marzo 2014, è tornata a parlare della piaga della ludopatia, argomento di cui si era occupata più volte in passato. Ma ieri lo ha fatto da un punto di vista molto originale: ha intervistato un fisico e un matematico che hanno spiegato, con numeri e fatti e non solo a parole, quanto siano estremamente basse le possibilità di vincere al gioco d’azzardo.
Quello di Nadia Toffa è stato uno dei servizi più seguiti della puntata. La domanda da cui dobbiamo partire è: Quanto chi gioca è sicuro di perdere? Già perché questi giochi sono ideati da matematici e quindi sono pensati per far guadagnare chi li propone. Purtroppo sempre più gente disperata e senza lavoro si rovina sperando di cambiare vita con questi mezzi. I dati ovviamente valgono soprattutto per i giocatori assidui e seriali: puntando frequentemente alla roulette ad esempio (diciamo dalle due mila giocate in su) si perdono matematicamente 2,70 euro ogni 100 manche. Basta pensare infatti che i numeri della roulette sono 37 ma il gioco ripaga 36 volte la posta quindi il croupier incassa sempre quell’euro in più che fa la differenza. Ogni gioco è ideato in modo che chi gioca spesso alla lunga perde una cifra ben precisa. Da questo punto di vista il gioco meno conveniente in assoluto sembra essere il Superenalotto. Nelle nuove slot machine si perdono 15 euro ogni 100 giri di rullo. I due giovani scienziati ci dimostrano poi alcuni trucchetti psicologici che ingannano il giocatore, ad esempio il concetto di “quasi vincita”. Chi di voi non ha mai vinto 5 euro al gratta e vinci Il Milionario? Ma ha senso chiamare vincita un premio che corrisponde al prezzo del biglietto? Eppure il nostro cervello si inganna illudendosi di aver vinto. Il servizio si chiude con il gioco delle tre porte: il ragionamento alla base permette anche di capire come funziona il gioco dei pacchi in tv quando il notaio propone il cambio