Allarme cioccolata, sta per finire: ne consumiamo più di quanta ne viene prodotta
Allarme per quanto riguarda la cioccolata. Sta per finire: ne consumiamo più di quanta ne viene prodotta
Allarme cioccolata. Sta per finire: ne consumiamo più di quanta ne viene prodotta. Ad annunciare la triste notizia è stata la Barry Callebaut Group. La richiesta è in continuo aumento, ma la produzione di cacao è stata frenata da siccità ed epidemie che hanno colpito le piantagioni. L’azienda ha rivelato di aver venduto 1,7 milioni di tonnellate nel 2013/14. I risultati hanno decretato un aumento del 11,7% rispetto l’anno precedente. Questo ha provocato un aumento dei prezzo. I costi che gravano sui consumatori sono aumentati poco più del doppio rispetto a 8 anni fa.
Comunque, anche i fatti recenti di cronaca hanno influito sull’aumento dei prezzi. Infatti, l’epidemia causata dal virus Ebola ha provocato una netta frenata alle coltivazioni. Basti pensare che il 70% del cacao diffuso in tutto il mondo proviene dall’Africa Occidentale. Ma mentre la produzione rallenta, la domanda aumenta. Ne consegue che consumiamo più cioccolata di quanta ne viene prodotta. La Barry Callebaut Group ha fatto sapere che le vendite sono cresciute, soprattutto in Asia (+9,3% rispetto al 2013).
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Cresce anche la domanda negli Stati Uniti: la Mars ha aperto un nuovo stabilimento da poco in Kansas e si sta ampliando anche uno stabilimento in Brasile. Nonostante tutto, l’allarme è stato lanciato. La cioccolata sta per finire perché ne consumiamo più di quanta ne viene prodotta. Sarà l’ennesimo allarme lanciato per fare notizia o si tratta di un problema serio? Anche il cioccolato, come molte risorse dell’ambiente stanno probabilmente per terminare a causa di un eccessivo consumo umano. Il fatto che comunque alcune multinazionali stiano ampliando le loro fabbriche fa comunque ben sperare. Non resta che attendere maggiori informazioni sul caso, sta di fatto che questo periodo non è stato florido per le coltivazioni e la produzione. La speranza dei produttori è di riprendersi per il prossimo anno.
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