Azienda paga i dipendenti per andare in vacanza: ecco perché
Un'azienda paga i suoi dipendenti per andare in vacanza. Il motivo? Scopriamolo
Un’azienda paga i propri dipendenti per andare in vacanza. Scopriamo il perché. No, non si tratta dell’ennesima storia in cui gli imprenditori costringono i propri dipendenti ad abbandonare l’azienda o di una vicenda in cui poi tornano e l’impresa ha delocalizzato. Non c’è alcuna truffa nei confronti di coloro che lavorano per Think Parallax. L’azienda ha mandato i propri dipendenti in vacanza con unico scopo: farsi pubblicità. In che modo? Mettendo semplicemente una lettera con ben visibile il loro dell’azienda per cui lavorano e una breve descrizione. La Think Parallax ha pagato la vacanza ai propri dipendenti. Ha scelto luoghi caratteristici particolari per loro. Potevano divertirsi e fare ciò che volevano, tutto a spese dell’azienda.
Unica cosa che dovevano fare è quella di lasciare una lettera nel luogo che hanno visitato e poi postare un selfie sulla pagina dell’azienda americana. Un modo per stimolare la creatività dei suoi lavoratori ma anche per far sì che aumentasse l’attaccamento all’azienda. Ben 1.500 dollari per andare in luoghi caratteristici e postare le foto sul sito dell’azienda. Ciascun dipendente porta con sé una lettera dell’azienda e la lascia nel luogo visitato. Un modo di farsi pubblicità creativo e far sì che poi il dipendente non solo torni carico dalla vacanza, ma sia anche ben predisposto nei confronti di chi li stipendia.
Una mossa che possono permettersi solo le grandi aziende, ma in fondo se i vertici della ditta possono rinunciano a parte del loro lauto stipendio per donarlo ai propri lavoratori non è un modo per far sì che incrementi la reciproca fiducia? Una mossa di marketing che ha accontentato tutti e che ha fatto aumentare i curriculum recapitati alla Think Parallax. Il sogno di ogni lavoratore si è avverato per questi fortunati dipendenti.