Bergamo, imbarazzo al seggio: Cristina Parodi non sa come votare il marito Gori
Momenti di imbarazzo al seggio di Bergamo: Cristina Parodi non sa come votare il marito, Giorgio Gori
Momenti di imbarazzo al seggio 47 di Bergamo. Cristina Parodi non sa come votare il marito. Giorgio Gori, candidato PD come sindaco di Bergamo, è andato al ballottaggio contro l’ex sindaco di CentroDestra, Franco Tentorio. Gori ha poi vinto il ballottaggio ed è diventato sindaco. Tuttavia, la moglie, la conduttrice televisiva Cristina Parodi, ha dimostrato di non essere molto informata su come si dovesse votare. Imbarazzo al seggio 47 per la moglie di Gori, che non sa come votare il proprio marito al ballottaggio.
La giornalista e conduttrice Cristina Parodi si è affacciata dalla cabina elettorale per chiede delucidazioni su come votare: “Dove devo mettere la croce, sul nome o il simbolo?“. Queste le parole della Parodi che, con un sorriso imbarazzato, si è rivolta agli scrutatori. Il marito, Gori, ci scherza su e afferma: “Mi raccomando, eh!“. All’uscita dal seggio, la Parodi, in evidente imbarazzo, porge le sue scuse: “Scusate, ho dovuto pensarci un po’“. Cristina Parodi entra nella cabina elettorale numero 2. Era entrata nel seggio insieme al marito. Mentre Gori presentava il documento di identità, la moglie si è affacciata, aprendo la tendina, e ha chiesto come fare per votare il marito; poi rientra nel seggio e ci mette diverso tempo.
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Il neo sindaco, invece, si intrattiene con gli scrutatori e fioccano sorrisi. Vota in un lampo e sdrammatizza la frase della moglie. Alla fine tutto va per il meglio per la famiglia Gori. Giorgio viene eletto sindaco di Bergamo e batte Tentorio. L’ex direttore di Canale 5 ha ottenuto il 53,5%, con 26.385, mentre l’avversario è arrivato al 46,5%, con 22.929 preferenze. Dopo il voto, Cristina ha detto che la sua vita cambierà sicuramente. Non sa come, ma sicuramente cambierà. Si è dichiarata felice per l’elezione del marito e pronta all’inedito ruolo di “first lady”. Dunque, un siparietto imbarazzante al seggio di Bergamo si conclude poi per il meglio per gli ex dipendenti di Mediaset.
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