Cos’è Uber? Ecco perché i tassisti milanesi scioperano
Perché i tassisti milanesi scioperano? Cos'è l'Uber con il quale sono tanto infervorati? Ecco le risposte
Perché i tassisti milanesi scioperano in questi giorni? E soprattutto per quale motivo la loro rabbia è rivolta verso l’Uber? Che cos’è? Partiamo dalla fine. Uber è un servizio che permette, tramite app, di prenotare un’auto qualsiasi, con conducente, direttamente dal proprio smartphone. Il tutto grazie al sistema di geolocalizzazione e il pagamento con carta di credito. In questo modo, potenzialmente, chiunque sia provvisto di una macchina può diventare tassista. In tal modo, i tassisti perderebbero clienti e si sono scagliati contro questa applicazione. Per loro è concorrenza sleale. Ma è davvero così o si tratta semplicemente di un servizio alternativo e quindi un modo diversificato di fare concorrenza?
La questione è complicata, anche a causa di un vuoto legislativo in merito. I tassisti milanesi (e non solo) scioperano da giorni contro Uber e questa che per loro non è vista come un’opportunità. A Milano, la categoria protesta da giorni e sarà ricevuta oggi dal ministro dei trasporti, Maurizio Lupi. Uber è partito quattro anni fa a San Francisco grazie a una start up fondata l’anno prima da Garrett Camp e Travis Kalanick, ed è presente in circa cento città di tutto il mondo, passando per le principali metropoli. InItalia, ad esempio, esiste anche a Milano e Roma. Ha superato un miliardo di dollari d’incassi e continua a espandersi.
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Il servizio pensa a una quotazione in borsa e ha già ricevuto capitali per 307 milioni di dollari. Tra gli investitori c’è anche Google, proponendo una joint venture. Il pagamento al tassista di turno avviene con carta di credito e una volta terminata la corsa si può lasciare un commento sulla qualità del servizio. I prezzi sono di circa il 20% superiori a quelli dei normali taxi. I tassisti scioperano a Milano ma anche a Londra e in altre città europee. Lamentano il mancato rispetto della legge che regola l’attività di noleggio con conducente. L’11 giugno ci sarà una manifestazione internazionale contro Uber.
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I tassisti milanesi scioperano contro questa applicazione, che sta spopolando in tutto il mondo. La loro è una casta ben protetta e organizzata, ma il caso andrebbe sicuramente analizzato con cura. Ecco spiegato il perché di questo sciopero globale.