Effetti della droga sulla pelle: ecco come cambia i connotati (FOTO)
Come la droga cambia i connotati. Vediamo gli effetti che ha avuto sulla pelle dei detenuti tramite le foto diffuse dalle autorità: un monito per tutti
Vi siete mai chiesti quali fossero gli effetti della droga sulla pelle? Ecco come cambia i connotati ai detenuti. Per ogni cosa cattiva, il modo migliore per tenere alla larga dal fenomeno è quello di mostrarne le conseguenze devastanti. Così, Rehabs.com, il network che connette i centri di riabilitazione da tossicodipendenza degli Stati Uniti, ha scelto di diffondere le foto dei detenuti mostrando come erano i loro connotati prima e dopo l’uso della droga. Così facendo, sono visibili gli effetti che ha avuto sulla loro pelle e come cambia il loro volto nel tempo, in peggio. Per far sì che i giovani si tengano alla larga da sostanze quali cocaina, eroina e l’ossicodone, il sito ha creato una serie di immagini, prima e dopo, pubblicate su Imgur e un’infografica in cui si evidenziano gli effetti delle droghe sui volti di alcune persone arrestate che ne hanno abusato. Nelle foto segnaletiche si vede il progressivo cambiamento dei visi, sempre più devastati. Magrezza, colorito spento, pelle rovinata, sono solo alcuni dei segni negativi sulla loro pelle. Una campagna shock fatta per mostrare al mondo come cambia i connotati un abuso di sostanze stupefacenti. Solo la metanfetamina (Meth) causa dimagrimento, ulcere ed escoriazioni della pelle, perdita di denti e invecchiamento precoce. L’eroina, invece, procura anche ascessi e cicatrici. Inoltre, le persone che hanno fatto uso di droghe risultano notevolmente invecchiate. La droga muta completamente interno ed esterno degli esseri umani: lo afferma un recente studio svolto da un ente americano, Rehabs.com. Il sito vuole mostrare gli effetti della droga sulla pelle per far sì che tutti ne stiano alla larga. Basta guardare come essa cambia i connotati delle persone arrestate per rendersi conto che forse è meglio non provarla mai. La campagna shock avrebbe sicuramente il beneplacito dello scrittore James G. Ballard, che era solito criticare i media perché omettevano le immagini più macabri. Secondo lui, infatti, così facendo non si evidenziavano le conseguenze di disastri quali guerre, droghe, ecc.