Cancellarsi da Facebook, ecco i motivi per farlo
Ecco alcuni buoni motivi per cancellarsi da Facebook
Avete mai pensato di abbandonare Facebook? Ecco i motivi per cancellarsi dal social network. Facebook sta avendo sempre più un peso rilevante nei rapporti sociali e la sua pervasività è assodata. Ma il social di casa Zuckerberg può avere sia effetti positivi che negativi. Tralasciando quelli positivi (fare nuove conoscenze, mantenere rapporti con persone lontane, sfruttare l’intelligenza collettiva a proprio vantaggio, ecc.), concentriamoci su quelli negativi. In primis, il social crea dipendenza e può essere pericoloso nei soggetti emotivamente fragili. Abbassa la loro autostima, o nel caso contrario aumenta il narcisismo. Esso può causare problemi con il lavoro: sia prima di eventuali colloqui che dopo l’assunzione; il tutto a causa di contenuti che le aziende possono considerare non idonei. Inoltre, aumenta il numero di datori di lavoro che “spiano” i dipendenti su Facebook. Inoltre, foto, status e collegamenti in chat possono ledere alla privacy o comunque creare problemi nelle coppie o di amicizia; poi rende invidiosi – in caso di status positivi di un utente – e sin troppo curiosi dei fatti altrui. Vediamo gli ultimi motivi per cancellarsi dal social network. Facebook distrae dallo studio e rende gli studenti meno concentrati, così come i lavoratori. Ultimo problema legato alla privacy: spesso il social non mostra i contenuti sul web e se l’utente non è abbastanza smaliziato nell’uso della tecnologia rischia di vedere mostrati ad altri “Mi piace” indesiderati, così come status o foto. Insomma, sono molti i motivi positivi per rimanere iscritti, ma anche quelli validi per decidere di cancellarsi. A voi la scelta. Di certo, come ogni cosa, l’importante è usarla con saggezza: se utilizzato in maniera positiva, non è detto che questi difetti possano influire nella costruzione della propria identità; tuttavia, esiste il rovescio della medaglia e quindi la possibilità di essere vittime di bullismo o quant’altro. In base alle proprie esigenze, ognuno decida di e se usare come meglio crede la rete. L’importante è la consapevolezza.
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