Festa del Latina, calciatore si attacca alla trave e cede il controsoffitto
Un calciatore del Latina, squadra che milita nel campionato di serie B, è stato l'involontario protagonista del crollo del controsoffitto di una discoteca: nell'occasione sono rimaste ferite dieci persone
Ieri sera, durante una festa a cui partecipava la formazione di calcio del Latina, è ceduto il controsoffitto del locale ferendo dieci persone. A causare il crollo è stato proprio un calciatore della squadra laziale che si è appeso a una trave nell’intento di fare delle flessioni.
L’episodio è accaduto nella discoteca dell’Oasi di Kufra, a Sabaudia. A margine dell’episodio, che avrebbe potuto causare danni ancora maggiori, ha parlato il capitano della squadra: “Non è la prima volta che ci ritroviamo per passare una serata insieme – ha dichiarato il capitano del Latina Andrea Milani – Lo facciamo spesso, è un modo per fare gruppo e consolidare la nostra coesione anche fuori dal campo. Dopo la bella prova di Lanciano, che ci ha permesso di restare nella zona playoff, io e molti miei compagni abbiamo deciso di passare una serata in compagnia all’insegna della serenità“.
Milani ha poi continuato, sottolineando che si è trattato di una casualità: “Posso tranquillamente affermare che non eravamo assolutamente ubriachi, nessuno di noi si è reso protagonista di atteggiamenti pericolosi. La caduta del soppalco – ha proseguito il calciatore – è stata la conseguenza di un momento di euforia, sempre nell’ambito di un sano divertimento. Questo è un gruppo di bravissimi ragazzi, tutti con la testa sulle spalle, che hanno tanta voglia di portare in alto i colori nerazzurri”.
Sulla vicenda si è espresso anche il vicepresidente del club laziale, Pasquale Maietta, che ha dichiarato: “Eravamo al corrente della festa a cui partecipavano i ragazzi. Alcuni hanno anche mangiato all’Oasi di Kufra, altri hanno raggiunto i compagni dopo cena. Anche noi della società dovevamo andarci, ma la trasferta di Lanciano è stata faticosa ed abbiamo deciso di restare a casa e riposare. Quanto accaduto all’Oasi di Kufra, si è verificato per una leggerezza di un ragazzo di 22 anni che si stava divertendo con i propri compagni. La cosa più importante è che nessuno sia rimasto ferito in maniera grave: mi auguro che tutti i ragazzi coinvolti, venerdì possano venire al Francioni per godersi Latina-Padova e gioire con noi, magari, per una bella vittoria”.