Volo Ryanair fermo per ore, la polizia libera i passeggeri
Odissea per i passeggeri di un volo Ryanair, che da Londra doveva arrivare a Oporto. Il velivolo non è mai decollato ed è dovuta intervenire la polizia
Ci è voluta la polizia per far scendere i passeggeri del volo Ryanair FR8347 dello scorso 14 febbraio, che sarebbe dovuto partire dall’aeroporto londinese di Stansted e atterrare in quello portoghese di Oporto. I passeggeri sono rimasti infatti intrappolati sul velivolo per diverse ore, a causa di ritardi difficilmente giustificabili.
Una vera e proria odissea quella dei passeggeri del volo Ryanair FR8347. L’odissea però si è avuto non in volo, ma a terra; perché l’aereo non è mai decollato o almeno non lo ha fatto con a bordo coloro che avevano pagato il biglietto. La causa è presto detta: l’aereo sarebbe dovuto partire alle ore 20,25 dello scorso 14 febbraio, ma un quarto d’ora alla volta, l’imbarco è slittato a mezzanotte inoltrata, con tanto di spostamento di gate (dal 54 al 46). Ma l’attesa non è finita qui.
Intorno all’una di notte, quindi dopo tre quarti d’ora a bordo del mezzo, l’aereo non era ancora decollato. A quel punto, i passeggeri stremati e spazientiti da un’attesa che sembrava non avere mai fine hanno reclamato cibo e acqua, che però sono stati negati dal personale di bordo.
Mezz’ora dopo l’equipaggio ha comunicato che il ritardo era stato causato dalla necessità di riempire il serbatoio del carburante. L’assurda esperienza si è protratta fino alle 3 quando, paradossalmente, l’aeroporto di Stansted era chiuso e l’aereo ancora a terra. Sfiniti e infuriati, i passeggeri hanno iniziato a telefonare alla polizia, che poco dopo si è recata sul posto dando modo ai passeggeri di scendere da un aereo che non aveva mai preso il volo.
La vicenda è stata documentata anche da un video che, pubblicato sulla Rete, ha fatto il giro dei social network. L’episodio del volo FR8347 potrebbe diventare lo spunto per un nuovo genere cinematrografico sui disastri aerei. Disastri che stavolta si sono avuti a terra.