Ospedale recluta fumatori di Marijuana: boom di richieste
In Francia, un ospedale recluta fumatori di marijuana e c'è un vero e proprio boom di richieste di partecipazione
In Francia, a Nancy, un ospedale recluta fumatori di marijuana per un esperimento. C’è un vero e proprio boom di richieste di partecipazione alla sperimentazione. Reclutiamo fumatori di marijuana, questo il singolare annuncio dell’ospedale che si è detto pronto ad assumere un folto gruppo di fumatori di marijuana per studiare gli effetti della celebre piantina sul loro cervello. “Oltre 300 persone si sono presentate per partecipare allo studio. Il centralino sembra esplodere“, ha spiegato il dottor Vincent Laprèvote: il medico psichiatra che guida lo studio nazionale Causa Map (Cannabis Use and Magnocellular Processing). “Sappiamo che il consumo frequente di cannabis causa disturbi cognitivi, riduzione del quoziente intellettivo, alterazione della memoria e dell’attenzione ma questi studi che esistono già non dicono come funziona. Non raccontano ciò che succede nel nostro cervello“, queste le parole dello psichiatra. Studiando la retina, spiega il medico, è possibile cercare di scoprire le eventuali anomalie che un prolungato uso di cannabis produce. I ricercatori sono partiti dall’ipotesi che il forte consumo di cannabis possa modificare il sistema di comunicazione tra neuroni. Hanno così cercato un gruppo di 180 volontari di età compresa tra i 18 e i 55 anni. Tra i profili più ricercati sono stati i seguenti: chi fa uso di cannabis almeno sette volte a settimana da più di un anno, ma anche fumatori regolari di tabacco e non fumatori. “Stranamente siamo ancora alla ricerca di fumatori di sigarette, ma per la cannabis, siamo al completo, sold out”, ha spiegato divertito Laprèvote. In Francia, ben il 30,6% della popolazione compresa tra i 15 e i 64 anni dichiara di aver fumato uno spinello almeno una volta nella vita. Una percentuale superiore alla media europea, che si staglia intorno al 22%. A chi vorrà collaborare con l’ospedale di Nancy, si garantisce massima discrezione. Insomma, boom di richieste di partecipazione per la sperimentazione del nosocomio che recluta fumatori abituali di marijuana. Di certo, in questo settore non mancano le “cavie”.