Getty Images: stop agli stereotipi femminili nelle foto di stock
L'agenzia fotografica Getty Image e l'associazione no profit Lean In lanciano le nuove foto stock senza stereotipi. Basta alle donne sorridenti che mangiano l'insalata
Le foto di stock sono fotografie pre-prodotte pronte per essere usate per qualsiasi cosa, dagli articoli giornalistici alle pubblicità. Ma sono la rappresentazione ideale della donna dei nostri tempi? Niente affatto. L’agenzia fotografica Getty Images e l’associazione no profit Lean In hanno deciso di cambiare le cose.
Stop alle ragazze sorridenti davanti all’insalata. Stop agli stereotipi. “Le foto di stock, per natura, si basano sugli stereotipi – scrive Megan Garber del The Atlantic -, in queste immagini le donne spesso indossano un tailleur, tacchi a spillo o anche niente, e di solito hanno un’espressione appassionata, o arrabbiata, oppure confusa”. Per capire l’impatto dello stereotipo, basta scrollare le foto pubblicate da Edith Zimmerman già nel lontano 2011. L’articolo si intitola: “Donne sole, felici con l’insalata”.
Ma sono davvero così? La domanda se la pone anche Emily Shornick di The Cut: “Se questo è il modo in cui vediamo il femminismo forse le donne hanno bisogno di un’agenzia fotografica tutta loro”.
Detto, fatto. Questo lunedì è stata infatti lanciata la collezione “Lean In” una raccolta di fotografie, circa 2500, nelle quali le donne sono rappresentate in modo più realistico. L’iniziativa guidata dalla direttrice operativa di Facebook Sheryl Sandberg e dalla Getty Images punta a riabilitare l’immagine della donna attraverso la cura dei particolari. Dall’abbigliamento, alla postura, dall’ambiente circostante alla varietà delle protagoniste, tutte queste caratteristiche sono l’elemento cardine della nuova raccolta fotografica.
“La nuova raccolta – spiega Claire Cain Miller del New York Time – contiene foto di donne chirurgo, pittrici, soldatesse e cacciatrici. Ci sono ragazze che vanno sullo skateboard e padri che cambiano il pannolino ai figli (già, perché saranno rappresentati anche gli uomini ndr). Quando sono rappresentate nel posto di lavoro hanno in mano un tablet o uno smartphone, e sono molto diverse dalle foto del 1980 in cui erano in tailleur con una valigetta in mano. Il mese scorso – continua la Miller – il numero di Time su Hillary Clinton aveva in copertina l’immagine di un enorme tacco che schiaccia un uomo minuscolo”. È quindi il momento di cambiare.
Chi può farlo se non Getty? La parola “donna” è una delle più cercate sul sito di Getty. Nel 2007 – racconta la redazione dell’Internazionale – l’immagine più venduta (tra i risultati della ricerca) è stata quella di una ragazza sdraiata su un letto, nuda sotto a un lenzuolo. Oggi invece la foto più richiesta rappresenta una donna che guida un treno con lo sguardo ottimista rivolto verso l’orizzonte, completamente vestita. Il messaggio della nuova collezione potrebbe raggiungere un pubblico molto vasto, a partire dai 2,4 milioni di utenti del sito che hanno accesso al suo catalogo di 150 milioni di foto.
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