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10 libri per diventare una persona migliore: ecco quali sono

Ecco quali sono i 10 libri da leggere per diventare una persona migliore

Qualcuno diceva che con la cultura non si mangia, ebbene aveva ragione: con la cultura si vive. Ecco quali sono i 10 libri consigliati da leggere per diventare una persona migliore. Leggere e scrivere fa bene alla salute mentale. Basti pensare che Tiziano Terzani (ex reporter) affermò che quando era depresso invece di andare dallo psicologo era solito scrivere un libro. Ma anche la lettura di un libro può rivelarsi una compagnia più che gradita e utile alla propria cultura personale. Leggere fa aprire la mente e sprona al confronto delle idee, all’autoriflessione ed è necessario per una corretta democrazia. Vediamo allora quali sono i 10 libri consigliati per diventare una persona migliore. Il sito Flavorwire.com ha individuato cinquanta adatti allo scopo, ma per motivi di spazi vedremo solo i primi.

La classifica dei 10 libri da leggere per diventare una persona migliore

Siddhartha – Hermann Hesse (Adelphi)

Il classico di Hesse ricorda l’importanza dell’esperienza come fonte primaria della consapevolezza di sé.

Infinite Jest – David Foster Wallace (Einaudi)

Wallace, uno degli autori postmoderni più discussi e allo stesso tempo amati ha scritto questo lunghissimo libro assolutamente da leggere. Riuscire a terminarlo sarà un’impresa ma la ricompensa a livello intellettuale sarà notevole: una volta terminato guarderemo con occhi differenti il mondo contemporaneo e i media.

La metamorfosi – Franz Kafka (Higlander)

La surreale storia di Gregor Samsa che si risveglia trasformato in un enorme insetto vi rimarrà dentro. Inutile sottolineare che si tratta di una gigantesca metafora che corrode dall’interno le ipocrisie della famiglia e della società post industriale: un libro più che mai attuale.

Qualcuno volò sul nido del cuculo – Ken Kesey (BUR)

Dal libro è stato tratto un film di successo con Jack Nicholson e fa riflettere sulla malattia mentale, con garbo e ironia.

Delitto e castigo – Fedor Dostoevskij (Einaudi)

Dostoevskij sa cogliere gli angoli più nascosti dell’uomo e le tante sfumature della moralità.

L’insostenibile leggerezza dell’essere – Milan Kundera (Adelphi)

Senza dubbio il libro più famoso di Kundera. Narra le vicende sentimentali di un triangolo amoroso intervallato da lunghe esposizioni filosofiche dell’autore. Anche da questo libro è stato tratto un film, che tuttavia non è riuscito a raggiungere la grandezza del romanzo.

Lo straniero – Albert Camus (Bompiani)

Camus riesce a raccontare la presa di coscienza del protagonista attraverso una serie di prove interiori.

Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta – Robert M. Pirsig (Adelphi)

Il titolo ironico del libro fa riflettere sulla definizione di qualità applicata a ogni settore e aspetto della nostra esistenza.

È così che la perdi – Junot Diaz (Mondadori)

Un libro che dà la voglia di rialzarsi dopo ogni sconfitta.

Racconti – Francis Scott Fitzgerald (Feltrinelli)

Racconti che narrano di storie d’amore finite male, ma che fanno riflettere sull’essere e sui rapporti interpersonali.

 

– Siddhartha – Hermann Hesse (Adelphi)

– Infinite Jest – David Foster Wallace (Einaudi)

– La metamorfosi – Franz Kafka (Higlander)

– Qualcuno volò sul nido del cuculo – Ken Kesey (BUR)

– Delitto e castigo – Fedor Dostoevskij (Einaudi)

– L’insostenibile leggerezza dell’essere – Milan Kundera (Adelphi)

– Lo straniero – Albert Camus (Bompiani)

– Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta – Robert M. Pirsig (Adelphi)

– È così che la perdi – Junot Diaz (Mondadori)

– Racconti – Francis Scott Fitzgerald (Feltrinelli)

 



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