Catalogo H&M, è polemica sulle taglie medie
E' polemica contro il catagolo di H&M: i clienti criticano su Twitter le taglie medie adottate dall'azienda
E’ polemica contro l’azienda H&M. Le critiche sono partite proprio dai clienti più stretti, irritati dal nuovo catalogo dell’azienda, e definito dalla stessa “plus size“, ovvero: taglie oggettivamente medie. Quello che lascia però più stupiti di tutta questa storia è che le modelle raffigurate nella pubblicità di H&M, a occhio, non sembrano portare una taglia media. Ovviamente, il tutto acquista un significato diverso nel caso in cui la taglia 42 sia considerata ormai una taglia “over”. La polemica è scaturita dal tweet di un cliente che avrebbe postato una critica nei confronti dell’azienda: “Vi dovreste vergognare nel considerare queste come taglie forti” o ancora un altro cliente ha scritto: “Non c’è da stupirsi che le ragazze pensino di dover apparire in un certo modo“.
Una polemica che non ha tardato a diffondersi su tutto il web. Secondo l’avvocato Emma Igelström, sulla base dei fatti accaduti, l’azienda dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. Quello che fa maggiormente preoccupare, infatti, è il fatto che le ragazze, soprattutto le minorenni, possano travisare il messaggio e iniziare a pensare che la donna ideale sia quella super-magra. In seguito all’ira scatenata dalle clienti, H&M ha dichiarato che ogni modella che rientrava nella sezione “taglie forti”, indossava come minimo una taglia 44, ovvero la misura standard per l’abbigliamento delle taglie forti. Da tutta questa faccenda non viene fuori però quale sia effettivamente il vero problema che riscalda così tanto gli animi delle clienti. In poche parole ci si chiede se sia da considerarsi sbagliato il fatto che un’azienda, che si occupa della produzione di abbigliamento, metta in luce o modifichi quelle che sono le taglie considerate dalla società come “taglie forti”, oppure, semplicemente, il fatto che sia forse la società stessa che ci circonda nel condurci a puntualizzare la differenza che può esserci tra quella che sia una taglia “regolare o una “plus size”. Ognuno ne trae, a suo modo, le conclusioni. E voi che ne pensate?