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Femministe contro Myley Cyrus: è polemica per il suo spot con Marc Jacobs

Polemica per il nuovo spot di Marc Jacobs. Le femministe protestano contro Myley Cyrus, la protagonista della pubblicità. Scopriamo perché

Le femministe si sono rivoltate contro Myley Cyrus e Marc Jacobs. Quest’ultimo è il regista del nuovo spot che ha suscitato numerose polemiche, e che vede la bella cantante ricoprire il ruolo di attrice. Il motivo è dettato dalle modelle che posano: belle e senza vita. Questo ha provocato lo sdegno di molte donne americane, che hanno argomentato che è l’ennesimo tentativo di sfruttamento della figura femminile, quantomeno del suo solo aspetto esteriore. Marc Jacobs è uno stilista e il suo nuovo spot ha suscitato così ferventi polemiche. Per una volta non è Myley Cyrus a dare scandalo con qualche sua nuova trovata, ma la cantante è stata investita dalla diatribe solo perché ha prestato il suo volto alla pubblicità. Femministe in rivolta per una pubblicità che in fondo non sembra nemmeno così esagerata. L’arte è fatta di provocazioni ed è facile sentirsi scandalizzati a una prima, banale, impressione. A ogni modo, ecco il commento della giornalista del Guardian Kira Cochrane: “Questa ossessione per la morte non deve sorprendere, se la si considera come la conseguenza ultima del modo in cui la sottomissione e l’inerzia delle donne sono sessualizzate e trasformate in un accessorio glamour e facilmente vendibile”. Questa tendenza è stata definita disgustosa da alcune femministe, che si sono scatenate in commenti poco gradevoli nei confronti di Marc Jacobs. Il fatto che a prestare il proprio volto per questa campagna sia stata Myley Cyrus ha acuito le polemiche e i contrasti. Che si tratti solo di una moda quella di mostrare cadaveri di donna negli spot o in alcune copertine appare un dato di fatto. Ciò che stupisce è che nessuno si sia soffermato sulle motivazioni. Jacobs voleva provocare e ci è riuscito; poi bisogna chiedersi quale fosse il reale scopo di quelle inquietanti immagini. Chissà se tale provocazione non fosse proprio un paradossale messaggio a favore delle donne.



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