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Ecco il programma che legge le emozioni espresse nelle e-mail

Sta per arrivare un programma che legge le emozioni espresse nelle e-mail. Vediamolo nel dettaglio

Sta per arrivare una novità che potrebbe rivoluzionare l’ICT (Information ad Communication Technology). Si tratta di un programma che legge le emozioni espresse nelle e-mail. Il professore Saif Mohammad, della National Research Council dell’Institute for Information Technology canadese, ha elaborato uno strumento di lettura dei dati che è in grado di individuare “la temperatura emotiva” espressa nelle e-mail. Il sistema di Mohammad può decifrare le otto emozioni umane nelle e-mail. Questo programma ha già scoperto differenze sostanziali tra quelle inviate dagli uomini e dalle donne. Gli uomini comunicano più emozioni di attesa con le donne, e più timore quando colloquiano con gli uomini. Le donne, invece, comunicano più tristezza alle altre donne, e meno fiducia. Di questa scoperta potrebbe trarne giovamento Gmail: pare che diventerà un’app standard da utilizzare nei nostri account e-mail. Il programma che legge le emozioni sarà sicuramente utile per le operazioni di marketing, ma anche per una sorta di autoanalisi o, ovviamente, per verificare che non vi sia una sorta di difformità tra i concetti espressi in ciò che leggiamo e le emozioni che realmente (e inconsciamente) vengono espresse da chi ci scrive. Chissà se poi alla lunga si scoprirà il trucco e riusciremo “a truffare” il programma. Infine, può anche essere utile per caprie come è cambiato il nostro umore nell’arco della giornata e se dopo aver ricevuto qualche lettera virtuale esso è migliorato o peggiorato. Ovviamente sarà possibile anche evitare di usarlo, nel caso non vogliamo che la persona con la quale stiamo comunicando scopra qualcosa in più di quanto vogliamo comunicargli. Di certo sarà utile per migliorare il nostro auto controllo. Il programma sfrutta un algoritmo che è in grado di convertire le parole che usiamo in una scala emotiva. In base alla frequenza delle parole chiave usate e altre piccole sfaccettature, esso è in grado di svolgere al meglio il suo compito. Insomma, le app spopolano e questo programma che legge le emozioni espresse quando ci scambiamo messaggi virtuali potrebbe essere una vera rivoluzione. Oppure passare inosservato.



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