Russia, ecco la regina dei collezionisti di sorprese Kinder: ne possiede 15mila
La regina dei collezionisti di sorprese Kinder si trova in Russia. Lesia Pogorelova ne possiede più di 15mila
Si trova in Russia la regina dei collezionisti di sorprese Kinder: la donna ne possiede ben 15mila esemplari. La Russia è nota per le uova di Faberge, ma a quanto pare per una donna della fredda nazione dell’est, anche le uova Kinder sono un must. La regina dei collezionisti di sorprese Kinder si chiama Lesia Pogorelova. La donna ha superato di gran lunga i 15mila pezzi ed è stata premiata proprio per questo dalla Ferrero all’Art Cafè Rukav. L’azienda produttrice dei famosi ovetti, ha scelto di rendere merito alla donna, premiandola a Mosca. Durante la cerimonia, sono state allestite delle teche in vetro dove erano presenti tutti i mini regali che la donna ha trovato e conservato nel corso degli anni. La Pogorelova ha mostrato il tutto con orgoglio e parlato con i media locali e internazionali. Ecco la storia della regina dei collezionisti di sorprese. “Ho iniziato a fare la collezione di Kinder sorpresa nel 1994, quando nacque mia figlia, ma in realtà ne avevo già iniziata una quando ero piccola” ha spiegato Lesia. Il suo caso testimonia il successo globale della Ferrero, una delle compagnie italiane più affermate, sia in Russia che nel resto del mondo. Lo stabilimento di Vladimir, in Russia occidentale, produce da solo 33mila tonnellate all’anno di prodotti per l’azienda. I primi ovetti Kinder arrivarono in Russia già alla fine degli anni 80. Sono talmente attaccati a questa passione che i collezionisti di sorprese Kinder si riuniscono ogni sabato alla fermata della metropolitana Marxistkaja. Lì, sono soliti mostrarsi i gadget trovati all’interno della famosa cioccolata e magari anche scambiarsene qualcuno. Insomma, una vera e propria moda, ma sarà difficile battere il record di Lesia, che ne possiede più di 15mila pezzi. Come minimo, merita una scorta a vita da parte della Ferrero solo per aver mostrato questa fedeltà al marchio.