Ecco lo scheletro robot italiano che aiuta chi ha difficoltà motorie
Ecco lo scheletro robot, completamente italiano, che aiuta chi ha difficoltà motorie e non solo
Uno scheletro robot indossabile che aiuta chi ha difficoltà motorie. Questo il rivoluzionario progetto sviluppato dal gruppo del Laboratorio Percro dell’Istituto Tecip della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Lo scheletro robot è stato selezionato tra 458 progetti ed è stato insignito del premio Marzotto per il settore “Impresa del futuro”. Vediamo come funziona lo scheletro robot che aiuta chi ha difficoltà motorie. Si indossa come un abito, per aiutare chi ha difficoltà di movimento e che aumenta la forza delle braccia, agevolando i lavoratori nel portare a termine compiti particolarmente gravosi e usuranti. Quindi, utile per chi ha difficoltà motorie, ma anche per chi ha a che fare con oggetti pesanti. “Wearable robotics”, questo il nome del progetto sviluppato da Basilio Lenzo, Alessandro Filippeschi e Fabio Salsedo insieme al Laboratorio Percro di Massimo Bergamasco, Vice Direttore dell’Istituto Tecip (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione, della Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Considerato come il “miglior progetto imprenditoriale con capacità di generare significative e positive ricadute negli ambiti sociali, territoriali, culturali e ambientali”, ha vinto i 250mila euro in palio. Due gli aspetti rilevanti dell’iniziativa: il grande impatto sociale, che potrebbe rivoluzionare la vita di chi ha difficoltà motorie o non riesce a camminare, sia di rendere meno gravosi e usuranti i lavori che possono compromettere la salute dei lavoratori nel tempo. Non solo: può risultare utile anche nei casi di incidente in cui risulta necessario togliere le macerie per salvare dei sopravvissuti. In questo caso è possibile farlo tramite l’ausilio di questi robot. Insomma, lo scheletro robot tutto italiano sembra un prodotto rivoluzionario. Intanto, ha vinto un premio importante e si sta imponendo negli ambiti accademici e imprenditoriali; se prenderà strada potrebbe diventare standardizzato e disponibile a costi accessibili a tutti. Intanto, si parla di un prodotto totalmente italiano, che rende orgogliosi i propri inventori e che potrebbe rivoluzionare il futuro di molte persone. La fantascienza diventa realtà.
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