Notizie Strane

Castagne a rischio: guerra contro il parassita

Le castagne sono a rischio ma sembra essere stata scoperta la soluzione per sconfiggere il parassita delle castagne

Negli ultimi tempi sono diverse le fiere dedicate alle castagne e che hanno luogo in diverse regioni d’Italia, dal Piemonte all’Emilia-Romagna, dalla Campania alla Calabria, ma le castagne scarseggiano e ovviamente i prezzi lievitano. Uno dei problemi che interessa la castagna è legato a un preciso parassita, la vespa cinese (Dryocosmus kuriphilus). Pare, infatti, che tale parassita sia in grado di trasformare le gemme dei castagni in palle (galle) nelle quali si sviluppano e delle quali si nutrono le sue larve. Questo problema ha portato alla riduzione della produzione in Italia e in altri Paesi europei. In passato la castagna veniva considerata come una sorta di salvezza alimentare per il popolo delle campagne. A Carpineti, in un grande castagneto, sembra essersi trovata la soluzione per sconfiggere  la vespa cinese. Si tratta di una sorta di guerra biologica e l’arma è il Torymus sinensis, ovvero un parassita, ma della vespa cinese. Grazie a questa guerra biologica in cui è stato introdotto, il Torymus sinensis ha contribuito nel ripristinare l’equilibrio naturale del castagno. Vi sono due buone notizie, infatti, al riguardo. La prima è basata sull’uso dei Torymus, rivelatosi molto efficace. A un paio di anni dalla loro introduzione in questa zona, infatti, la presenza della vespa cinese si è ridotta di gran lunga. Nel giro di 6-7 anni, a quanto pare, l’equilibrio sarà del tutto ripristinato. Altra buona notizia è che non solo in Emilia-Romagna, ma anche in altre regioni sono disponibili dei fondi pubblici volti a finanziare progetti di salvaguardia del castagno e la lavorazione dei suoi prodotti, dei derivati e altre produzioni boschive, come more selvatiche, rosa canina, corniolo e sorbo. Leana Pignedoli, vicepresidente della Commissione agricoltura del Senato ha riferito a tal proposito: «Si tratta di cambiare mentalità, riscoprendo le produzioni della campagna, più sono specifiche del territorio più avranno valore, data l’alta competitività dei prodotti agricoli più comuni sul mercato globale.»



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.