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Faccia odiosa? Colpa della Sindrome BRF

Avete una faccia odiosa? Tutta colpa della Sindrome BRF. Ecco di cosa si tratta e come fare per risolvere questo problema

Se avete una faccia odiosa potrebbe non essere colpa vostra, ma della Sindrome BRF. Tale acronimo sta per Bitchy Resting Face, espressione che in italiano puo’ essere tradotta con “faccia rilassata da str****”. A diffondere la possibile esistenza della Sindrome BRF e’ stato un comico americano che, inutile dirlo, ha utilizzato come canale proprio il web, in particolar modo Youtube. La Sindrome BRF esiste davvero? O e’ stata inventata dal comico solo per attirare l’attenzione? Scopriamolo.

Innanzitutto cerchiamo di capire in cosa consiste realmente la Sindrome BRF. Essa interesserebbe in particolar modo le persone di sesso femminile. Alcune donne hanno sempre un’espressione facciale stanca, seccata, con una smorfia di disgusto, che le fa sembrare anche un po’ snob e in procinto di giudicare continuamente le persone che le circondano. Tali persone danno quindi un’impressione pessima all’esterno, tanto da essere considerate antipatiche, e come si suol dire, delle vere e proprie str****. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze. Se incontrate una donna che corrisponde alle caratteristiche di cui sopra, potrebbe avere la Sindrome BRF, ovvero un problema muscolare che rilassa i muscoli facciali in modo anomalo facendo assumere delle espressioni davvero poco piacevoli.

Realta’ o pura ironia? A quanto pare la Sindrome BRF esiste davvero. A dirlo e’ il chirurgo plastico americano Anthony Youn. Come fare per far fronte a questa sindrome che colpisce soprattutto le persone di sesso femminile? A quanto pare la soluzione sono degli interventi mirati nei punti del viso in cui le espressioni antipatiche agiscono maggiormente, cosi’ da assumere un’espressione facciale piu’ piacevole, che non allontanera’ piu’ le persone.

Insomma, la Sindrome BRF dona una faccia odiosa ed esiste davvero. Che ne pensate?



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