Maria De Filippi rovina l’Italia, lo dice Don Merola
Don Merola, parroco di Forcella da sempre in prima linea contro la camorra, punta il dito contro Maria De Filippi colpevole di essere una cattiva maestra per i giovani
Che in tv ci siano programmi ben lontani dalla cultura non è una novità, che la tv andrebbe spenta spesso anche, ma che Maria De Filippi sia “la vera cattiva maestra d’Italia” sembra davvero una esagerazione. E’ Don Luigi Merola ad attaccare la conduttrice di tanti programmi di successo ed è molto probabile che lei con il suo solito autocontrollo non risponderà a tono alle critiche ma rifletterà incassando il colpo. Perché Don Merola, parroco del quartiere napoletano di Forcella, è così duro con Maria De Filippi?
La forte critica è stata sollevata ieri dal parroco in occasione della gironata inaugurale del festival internazionale “èStoria”. Al centro del suo discorso la necessità di aiutare i ragazzi: “Bisogna toglierli dalla strada, dalla televisione spazzatura e dal web. Maria De Filippi è la vera cattiva maestra d’Italia”.
Maria De Filippi, quindi i suoi programmi tv visto che la moglie di Maurizio Costanzo non ha mai dato modo a nessu giornale di gossip di parlare di altro. E quali sono i programmi tv incriminati? Amici, Uomini e Donne, C’è posta per te? Tutti?
Il lavoro che Don Luigi Merola svolge da anni va apprezzato e andrebbero di certo forniti a lui e a tutti mezzi maggiori per potere aiutare chi è in difficoltà, chi vuole essere aiutato.
Da tempo è in prima linea contro la camorra, giustamente l’educazione dei giovani è una delle sue preoccupazioni, chiede che venga investito di più per il loro futuro. Ieri a Gorizia ha forse voluto attirare l’attenzione per la sua giusta causa o davvero pensa che Maria De Filippi sia la rovina dei giovani?
“A Napoli o a Palermo serve un esercito di insegnanti, perché i ragazzi hanno anzitutto bisogno di testimoni”. La risposta forse è anche in queste sue parole.
Il suo impgeno nel sociale è forte, dal 2007 vive sotto scorta. Il suo “chiodo fisso” da sempre è quello di riportare i bambini a scuola, di evitare l’abbandono.
Poi la critica più che giusta all’ex ministro Gelmini: “ha distrutto la scuola italiana, che era già in rovina: i ragazzi devono essere accolti con passione, non da professori arrabbiati. Bisogna investire nella formazione dei docenti”.
Poi ha aggiunto: “I sacerdoti devono andare in strada; ai cattolici dico tornate in chiesa, perchè finalmente abbiamo un Papa, una persona umile, semplice, che lavora per una Chiesa povera. Mi hanno raccontato che non si fa portare il caffè in camera ma scende negli spazi di Santa Marta, dove vive, e si serve alla macchinetta, cercando le monetine e offrendo ai presenti”.
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