Arfio Marchini con Roma ti amo spopola sul web
Arfio Marchini, l'alter ego del candidato a sindaco di Roma Alfio Marchini, è il fenomeno web del momento
Arfio Marchini è l’alter ego di Alfio Marchini, candidato a sindaco per il comune di Roma Capitale, le cui elezioni si terranno il 25 e il 26 maggio. Il fenomeno Arfio sta spopolando in questi giorni sul web, con una pagina facebook che conta oltre 14 mila seguaci e che in questi giorni si contende le sue interviste, a suon di articoli sulla stampa online e sulla stampa cartacea. Tanti i misteri dietro l’anonimato di Arfio e sono in molti a chiedersi se questo personaggio non sia manovrato proprio dal Marchini vero. Arfio ha smentito più volte questa voce, dicendo di non aver dietro assolutamente nessuno, anzi, al contrario, raggiunto telefonicamente dal vero Alfio gli ha anche detto che qualora ritenesse la pagina nociva per la sua popolarità l’avrebbe immediatamente rimossa. Arfio incarna in sé quello che il popolo vorrebbe da un sindaco, lui ascolta le persone, le capisce, le aiuta e gli va incontro. Così come quando sulla sua pagina gli chiedono se il colore dei suoi capelli, il grigio, potesse essere il nuovo colore dell’estate, ha subito risposto che per risolvere tale questione avrebbe messo in atto un referendum. E ancora per Arfio, niente smalto smangiato sulle unghie delle donne per non rovinare il decoro dell’urbe capitolina, niente sandali che trasformano Roma in uno stabilimento balneare, niente bambini urlanti al ristorante, venditori di rose dotati di pos e ancora arrotini in circolazione con il silenziatore. Queste e tante altre le promesse che Arfio fa ai suoi elettori, al grido di Roma ti amo, il suo motto, con il quale conclude tutte le sue proposte. E questo Arfio, considerato il Ridge dei Noantri, bello, di classe sociale elevata che pratica il polo, ha subito fatto innamorare tante e tante persone che lo seguono quotidianamente con passione. E la pagina fan di Arfio, ne conta molti di più, del vero Alfio Marchini. Chissà, quanti elettori ignori, domenica sulla scheda elettorale, cercheranno il suo nome, rincorrendo un sogno per una città utopica, come quella che vorrebbe Arfio.