Lo stress può essere misurato dai capelli, in modo più preciso rispetto alle analisi del sangue. Spesso le persone sono sottoposte a varie pressioni, in famiglia, a lavoro, ecc. e questo le porta ad essere stressate. Ora ci si può dunque avvalere di un altro test per comprendere i livelli di stress di un individuo, diverso dalle consuete analisi del sangue, ed esso sarebbe addirittura più efficiente. Lo dimostra una ricerca effettuata dall’Università Erasmo da Rotterdam, e poi pubblicata sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. Lo studio è stato portato avanti su più di 280 anziani. Dunque, è possibile monitorare i livelli di stress misurando la quantità di cortisolo, l’ormone dello stress, presente proprio nei capelli.
Dunque, attraverso la definizione della quantità di cortisolo presente nei capelli, si può comprendere se e quanto una persona sia stata soggetta a stress nei suoi ultimi 3 mesi di vita, riuscendo così a determinare quale sia la probabilità che si manifestino problemi di tipo cardiovascolare. In che modo è stata condotta la ricerca? Si è provveduto a prelevare capelli per una lunghezza di circa 3 centimetri, per poi analizzare la parte di essi situata più vicino al cuoio capelluto. In tal modo è stato definito il livello di cortisolo, e conseguentemente il rischio di problemi al cuore.
A confermarlo è una delle autrici della ricerca, Laura Manenschijn, la quale al riguardo ha detto: “Dato che i capelli possono mantenere l’informazione riguardo le variazioni dei livelli di stress nel tempo, l’analisi del capello costituisce uno strumento migliore del prelievo di sangue per fare una stima del rischio cardiovascolare di un individuo“.
Dunque, i livelli di stress possono essere monitorati attentamente analizzando i capelli.