Shakespeare: una ricerca ne svela i lati oscuri
William Shakespeare avrebbe dei lati oscuri, e a svelarlo è una ricerca effettuata presso la Aberystwyth University
William Shakespeare ha dei lati oscuri, e a svelarlo è una ricerca. Nonostante si tratti di uno dei più celebri drammaturghi inglesi, e uno dei maggiori esponenti mondiali della letteratura, Shakespeare avrebbe avuto qualcosa da nascondere. Lo studio è stato portato avanti presso la Aberystwyth University, e ha portato alla luce alcuni lati oscuri di questo poeta. William Shakespeare, nato e morto a Stratford-upon-Avon (1564 – 1616), a quanto pare, oltre ad essere un ammirevole poeta e drammaturgo, conduceva un’altra vita ai limiti della legalità, come mercante e possidente, arricchitosi con pratiche affaristiche poco chiare. Difficile pensare che un personaggio di tale importanza mondiale, grazie a veri e propri capolavori letterari come Romeo e Giulietta, Amleto e Otello possa aver avuto ben altre cose da nascondere.
William Shakespeare, a giudicare dai documenti recuperati nel corso della ricerca inglese, oltre a svolgere un’intensa attività letteraria, era un accaparratore di grano, un prestatore di denaro e anche un evasore fiscale. Pare che Shakespeare avesse accumulato grandi ricchezze nel corso di un periodo di carestia, e che sarebbe stato perseguito dalle autorità per evasione fiscale nel 1598.
Lo studio è importantissimo, in quanto per comprendere il genio artistico di un personaggio del genere, è importante anche conoscerne il contesto. Secondo la ricercatrice Jayne Archer, nel corso dei secoli non è mai emersa la doppia vita del poeta e drammaturgo inglese, in quanto la gente non è disposta ad accettare l’idea che un genio di questo calibro possa essersi comportato in modo riprovevole ai danni dello Stato, e soprattutto in un periodo di difficoltà per tutti.