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Le migliori università del mondo, Roma e Pisa in Italia

Tra le migliori università del mondo le italiane non fanno una bella figura: ecco la classifica

E’ stata stilata come ogni anno la lista con la classifica delle migliori università nel mondo. Una brutta notizia per il nostro paese: le italiane ci sono ma si piazzano in ritardo rispetto agli atenei statunitensi e non solo. A differenza dello scorso anno, nella classifica con 500 posti, ci sono venti atenei italiani a fronte dei ventidue dello scorso anno. Sono gli atenei di Roma, La Sapienza,  e Pisa che però vanno fuori dalle prime 50 migliori università del mondo.  Si tratta dei dati dell’Academic ranking of world universities (Arwu), una classifica elaborata dalla Jiao Tong University di Shanghai; questa è una  tra le più accreditate a livello internazionale insieme a quelle che ogni anno vengono elaborate da Times higher education e QS World university rankings. L’Italia quindi resta indietro ma forse non c’è molto da meravigliarsi. Mentre gli altri stati procedono e vanno avanti investendo nell’istruzione, il nostro paese pensa ai tagli e a pagare le conseguenze ci sono anche le università.

Il primo posto è per Harvard: vanto degli Stati Uniti l’ateneo è il primo al mondo per qualità è prestigio. Riuscire a entrare in questa università non solo garantisce ai ragazzi una preparazione di livello eccellente ma assicura occupazione e benessere per il futuro. La lista delle facoltà americane ai primi posti è lunga: solo la Gran Bretagna con l’Università di Cambridge e quella di Oxford riesce a stare al passo ottenendo il quinto e il decimo posto. Incredibile anche il ventesimo piazzamento di un ateneo giapponese ma la graduatoria è sicuramente lo specchio di un mondo che sta cambiando. Per l’Europa altro vanto è la Svizzera che con l’istituto di tecnologia di Zurigo ottiene il 23esimo posto.

Le polemiche europee-a quanto pare i ministri dell’istruzione non l’hanno presa bene, in particolare la Francia e la Germania avrebbero gradito un piazzamento migliore e condannano il criterio di giudizio di questa graduatoria. A quanto pare infatti le scienze esatte sarebbero più premiate delle materie umanistiche mentre non sarebbe preso in considerazione il metodo di insegnamento. La graduatoria sarebbe caratterizzata invece dagli articoli scritti, dai libri pubblicati, da Nobel ricevuti e simili.

L’Italia piazza due facoltà nei primi cento posti: sono La Sapienza di Roma e l’Università di Pisa. Oltre il 200centesimo posto arrivano Milano e Padova mentre le altre Bologna, Firenze e Torino si trovano oltre il 300esimo.

Ecco il grafico pubblicato dal Corriere:



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