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Pasqua 2011 a Napoli, cosa si mangia di buono ?

Pasqua 2011 si avviciina  noi proseguiamo il  nostro tour alla ricerca delle tradizioni pasquali italiane e  non solo. Oggi facciamo tappa a Napoli. Scopriremo cosa preparano da mangiare le bravissime cuoche napoletane per questa occasione. La settimana santa napoletana è diversa rispetto alle solite tradizioni del resto d’Italia. Vengono fatti una serie di piatti gastronomici […]

Pasqua 2011 si avviciina  noi proseguiamo il  nostro tour alla ricerca delle tradizioni pasquali italiane e  non solo. Oggi facciamo tappa a Napoli. Scopriremo cosa preparano da mangiare le bravissime cuoche napoletane per questa occasione.

La settimana santa napoletana è diversa rispetto alle solite tradizioni del resto d’Italia. Vengono fatti una serie di piatti gastronomici nel corso di questa settimana e possono variare in base alla tradizione di famiglia che si è tramandata di generazione in generazione. Il mercoledì vengono preparate delle ciambelline molto particolari che non sono i classici taralli ma sono fatte con uova, zucchero e farina. Il giovedì viene preparato uno dei dolci più famosi di Napoli, la pastiera napoletana; il menu della cena inoltre, è di solito a base di pesce, si mangiano spaghetti con vongole,si mangiano anche ricotta salati e carciofi.

Il venerdì invece, secondo tradizione si dovrebbe digiunare del tutto ma di solito si cerca di mangiare leggero. Il sabato, si prepara la gustosa torta pasquale chiamata casatiello, fatta di formaggio e salumi. Nella domenica di Pasqua, va seguito un menu particolare, a base di agnello con uova e piselli, brodo di gallina, un fritto misto di verdure che di solito include anche la ricotta e i carciofi, e si conclude con la fellata, un misto di salumi affettati che include anche il capocollo solitamente. Il lunedi di pasquetta di solito viene fatta una gita all’aria aperta e si portano tutti cibi che sono trasportabili per una scampagnata, oppure se si resta a casa si mangiano gli avanzi del giorno prima se ci sono, si mangia il casatiello che dopo due giorni si è insaporito ancora di più. Si prepara un menu molto simile a quello della domenica cambiando il primo piatto. Una tradizione gastronomica molto particolare!

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