La ricetta della focaccia di cicorie da Geo
Fa Geo la ricetta della focaccia di cicorie: ecco come si prepara
Prima dell’ondata di emergenza causata dal Covid19 sono stati registrati molti degli spazi televisivi che stiamo vedendo in questi giorni. In altri casi invece vediamo delle repliche. E’ quello che succede anche con Geo che sta andando in onda in questi giorni in diretta, proponendo molto materiale inedito, mentre alcuni spazi dedicati alla cucina sono stati registrati in precedenza. E tra le ultime ricette viste in tv ecco quella della focaccia di cicorie. Una vera delizia.
LA RICETTA DELLA FOCACCIA DI CICORIE DA GEO
La ricetta della pizza di cicoria arriva direttamente da Geo ed è perfetta
Ecco gli ingredienti per una teglia di 30 cm di diametro
per la sfoglia
300 g di farina di grano duro
1 tazzina da caffè colma di olio d’oliva extravergine
1cucchiaino di sale.
per il ripieno
3 grosse cipolle
1 kg di cicorielle di campo (o altre verdure di stagione)
3 cucchiaini di capperi
20 olive nere pugliesi snocciolate
3 pomodorini
qb sale
qb peperoncino
qb olio di oliva extravergine
Procedimento
Impastare l’olio, il sale e la farina e aggiungere gradualmente acqua tiepida; lavorare la pasta fino a che non diventi soda e compatta e lasciarla riposare per mezzora.
Intanto, soffriggere dolcemente le cipolle tagliate molto sottili e il peperoncino; a metà cottura aggiungere la cicoria (prima sbollentata e tagliata grossolanamente). Cuocere a fiamma media e, dopo una decina di minuti, unire pomodori, capperi e olive. Spegnere il fuoco quando i tutto risulterà ben cotto e privo di acqua di vegetazione. Ungere di olio una teglia. Con la metà dell’impasto tirare una sfoglia non troppo spessa e stenderla sulla teglia. Mettervi sopra la cicoriella saltata e ricoprire con un’altra sfoglia, sigillando i bordi. Ungere d’olio la superficie e bucherellarla con una forchetta. Far cuocere in forno già caldo a 200° per 20-30 minuti, finché la superficie non avrà preso un colore dorato.
Ottima accompagnata con la marzotica, formaggio primaverile salentino dallo spiccato sentore di muffa e un buon bicchiere di vino rosso