La ricetta di oggi di Anna Moroni: ossibuchi alla meneghina
Ossibuchi alla meneghina, la ricetta della discordia tra Anna Moroni e Antonella Clerici, di oggi 22 novembre 2012 a La prova del cuoco
Antonella Clerici e Anna Moroni oggi, 22 novembre 2012, a La prova del cuoco non vanno proprio d’accordo, la ricetta degli ossibuchi alla meneghina è il motivo di tanto disaccordo. Antonellina conosce bene i piatti meneghini e rimprovera la Moroni di preparare un piatto completamente diverso. Tar le ultime ricette La prova del cuoco la maestra in cucina aggiunge questo risotto con gli ossibuchi e il sughetto ma la conduttrice ha molto da ridire per tutta la preparazione. Annina metto l’olio per il risotto mentre andrebbe il burro, Antonella aggiunge troppo zafferano, poi pomodori eccessivi e parmigiano e burro in abbondanza. Giudicate voi se gli ossibuchi alla meneghina di Anna Moroni sono fatti bene o meno.
Ricette La prova del cuoco
Ossibuchi alla meneghina
Ingredienti
4 ossibuchi spessi di vitello, 200 gr di pomodori pelati, olio di oliva, 60 gr di burro, 30 gr di trito di sedano, cipolla, carota, scorza di 1 limone e di mezza arancia, 1 bicchiere di vino rosso, 1 l di brodo, prezzemolo, zafferano, parmigiano grattugiato
Preparazione
Scaldiamo un filo di olio e aggiungiamo la cipolla, rosoliamo e aggiungiamo il riso, tostiamo e iniziamo ad aggiungere il brodo. Mescoliamo sempre e quando necessario uniamo il brodo. Aggiungiamo lo zafferano. Portiamo a cottura e mantechiamo con burro e parmigiano grattugiato.
In una padella scaldiamo un po’ di olio e facciamo rosolare la carne, poi aggiungiamo il trito e sfumiamo con il vino rosso, poi i pelati e il prezzemolo tritato.
Impiattiamo il risotto con accanto l’ossobuco e il sughetto.
Carissime, devo dire che gli ossi buchi, essendo milanese li ho sempre fatti come li fa Antonella e per tradizione come li faceva anche la mia mamma.In più, ma questa può essere un’alternativa creativa, li faccio con i piselli e in umido. All’inizio li intacco con dei piccoli taglietti sui bordi per non farli arricciare in cottura, poi li infarino e prima il soffritto solito, gli ossi buchi, il sughetto e i piselli primavera ancora surgelati qb. Quelli di Anna sono molto creativi e devo dire dovrebbero essere molto buoni ugualmente, ma non rispecchiano la tradizione milanese, d’altronde lei non lo è. Va bene uguale, naturalmente e si sa, in cucina non si va mai d’accordo. Come dice il proverbio: “due galli a cantà nun se fece mai giorno” Bacioni, Graziella D’Ambrosio.