Cucina e Ricette 12 Maggio 2012

Angelina in cucina, la ricetta del risotto al rosmarino

La ricetta del risotto al rosmarino nella nostra rubrica Angelina in cucina, buon appetito a tutti!

Torna il nostro appuntamento con la rubrica Angelina in cucina. La nostra amica ci prepara sempre delle golose ricette e ci dà degli ottimi consigli su come portare in tavola degli ottimi piatti. Oggi ha deciso di consigliarci il risotto al rosmarino. Che ne dite di provare a prepararlo per la festa della mamma? Ecco per voi la ricetta e i consigli di Angelina.

Si. E’ vero. A volte mi scappa un po la mano con l’olio e la panna da cucina. I miei colleghi si divertono tantissimo nel prendermi in giro per questo. E quindi, inesorabilmente, ogni piatto diventa, oltre che buonissimo, anche un po pesantuccio (la panna farebbe diventare buona anche una scarpa fritta…). Devo dire che sono fervida sostenitrice dei cibi elaborati, belli carichi. Ma vado un po con le stagioni. Per esempio, durante l’inverno, penso un po come tutti, mi piace mangiare cose che caloriche è dire poco. Chi saprebbe resistere ad esempio ad una buona polenta concia, con tutti quei formaggi filanti??? Oppure un buon piatto di pizzoccheri valtellinesi? Io no, non so resistergli. Però, a volte, quello che è considerato semplicemente “semplice” può darvi grandissime soddisfazioni. Mi ricordo che era inverno, e ricevo una telefonata di mia mamma che mi dice, entusiasta, di aver appena mangiato uno dei più buoni risotti della sua vita, in una bocciofila. La mia reazione è stata a dir poco scettica, visto che il risotto è uno dei miei piatti preferiti. La descrizione del piatto era un semplicissimo…risotto al rosmarino! Sono scoppiata in una risata incontrollata per alcuni secondi, perchè……cosa mai poteva avere di tanto speciale un semplice risotto al rosmarino?? Ma scherziamo??? Come poteva essere buono al pari di un risotto alla milanese o di uno al vino rosso??…..Mi dice che al più presto me lo cucinerà, così da farmi ricredere. E l’occasione non è mancata. Qualche tempo dopo, sono tornata a trovarla e mi ha cucinato proprio questo risotto. Bene. Sono rimasta completamente estasiata. La semplicità di questo piatto è sconvolgente, come sconvolgente è il sapore di rosmarino che ti esplode in bocca, una freschezza ed una delicatezza mai provati prima. Sconvolgente è anche la cremosità del risotto in se e sconvolgente è la facilità di preparazione. Mi sono dovuta ricredere. Ed è per questo che oggi, vi propongo questa ricetta, sperando che anche voi possiate provarla e possiate rimanere “piacevolmente sconvolti” come me.

Ingredienti x 4 persone:
350 g di riso Arborio (ma anche il Carnaroli va bene)
70 g di burro
40 g di parmigiano grattugiato
1 cipolla bianca piccola
1 bicchiere di vino bianco secco
1/ 5 l di brodo vegetale
3 rametti di rosmarino
125 ml di panna fresca da cucina
sale
pepe

Mettete sul fuoco il brodo vegetale. In una pentola mettete dell’acqua con una costa di sedano, una cipolla e una carota tagliati a pezzi. Aspettate che si metta a bollire e poi iniziate a preparare il risotto. Mettete a rosolare il burro insieme alla cipolla tagliata a cubetti. Quando la cipolla sarà diventata trasparente, mettete dentro il riso a tostare. Dovete aspettare qualche minuto, continuando a mescolare, perchè facilmente in questa fase tende ad attaccarsi alla pentola. Aggiungete poi il vino bianco, e fatelo sfumare, fino a che non avrà perso tutto l’alcool. Mettete all’interno del riso anche il rametto di rosmarino e iniziate la cottura del riso inserendo il brodo, fino a portarlo ad un paio di minuti dalla cottura. Nel mentre, eliminate la parte legnosa dai rametti di rosmarino che vi rimangono e tritatelo più finemente che potete. Potete farlo anche con il mixer (fate solo attenzione che non diventi una poltiglia). Io generalemente lo trito a coltello. Quando il risotto sarà quindi quasi cotto, toglietelo dal fuoco, aggiungete la panna liquida ed il rosmarino tritato e voila! Il risotto è pronto. L’unica variante che mi sono permessa di aggiungere è della scorza di limone grattuggiata. Ne esalta la freschezza. E rende il piatto ancora più “sconvolgente”!

Questo il risultato: