“E’ un mostro, ha premeditato tutto altro che incapace” la rabbia del marito di Adalgisa che ha ucciso il figlio di 2 anni
Tutta la rabbia di Elio che ha perso il piccolo Francesco: suo figlio aveva solo due anni quando Adalgisa, la mamma, lo ha ucciso. "E' un diavolo" dice ai giornalisti
Non riesce a trattenere la rabbia e lo sgomento il marito di Adalgisa, la donna che ha ucciso a Torre del Greco suo figlio, un bambino di due anni. A due anni di distanza dai fatti, i tre periti indicati dalla Procura, nell’aula 115 del Palazzo di Giustizia, hanno illustrato le conclusioni della loro relazione che indica l’imputata “incapace di intendere e di volere”. Una conclusione che il marito di Adalgisa non accetta. Per l’uomo, la Gamba è stata capace di premeditare tutto e lo ha fatto perchè non ha mai accettato la nascita del loro secondo figlio. Ne parla come di un mostro, una donna che si è inventata più storie pur di giustificare quello che aveva fatto, una donna che ha premeditato nel dettaglio l’omicidio, altro che raptus. Parla in aula e parla con i giornalisti il marito di Adalgisa e racconta la sua versione dei fatti. Dice che la vogliono far passare per una santa, sconvolto, eppure lui di sua moglie ha un’altra idea: “è un mostro”.
Adalgisa ha ucciso suo figlio di due anni: per i periti è incapace di intendere e volere
Alessandra Bramante, consulente dell’avvocato Salvatore Del Giudice, legale di Adalgisa Gamba, ha evidenziato che nessuno, nella cerchia familiare, si era accorto delle condizioni mentali della donna: “Quando muore un bambino la società in primis e la famiglia si devono sempre mettere in discussione: un bambino non è solo di una madre ma è di un padre e di una madre. E se una madre sta talmente male da non essere in grado di occuparsene la responsabilità non è solo sua“.
La Bramante ha aggiunto: “La prima volta che ho visto la signora, credo 15 giorni dopo l’omicidio: mi ha detto ‘io sto meglio qua che a casa’: evidentemente a casa sua c’era l’inferno. Perché lei, con questa situazione del bambino (che potesse essere malato come la madre e il padre), stava vivendo l’inferno. Era convinta che ormai non valeva più la pena di vivere“.
Era il 2 gennaio 2022, la 42enne venne notata mentre era nello specchio d’acqua antistante la spiaggia, tra le braccia aveva il corpo ormai senza vita del bambino. Dalle indagini era poi emerso che la donna era convinta che il figlio fosse autistico, “diagnosi” a cui era arrivata dopo aver letto dei siti Internet, ed era stato ipotizzato che proprio questo fosse il motivo che l’avrebbe spinta a ucciderlo
“Io le ho tolto il bambino morto dalle braccia, lei temeva che la ammazzassi, non lo dimenticherò mai” ha detto ieri il marito in tv. L’uomo inoltre ha ricordato che il bambino non era malato, era stata lei a pensarlo facendo delle ricerche in rete. E sul web aveva sempre cercato quanti anni le sarebbero costati se fosse stata scoperta. Il marito lo ricorda, parlando di sua moglie come di un diavolo che ha premeditato tutto per filo e per segno, scegliendo ad esempio di passare anche da una strada dove sapeva di non essere vista il giorno in cui ha ucciso il bambino. Tutto questo perchè non ha mai voluto il figlio. “Era la madre, era la madre, e non è vero che si voleva suicidare, avrebbe potuto farlo ma non lo ha fatto, mentre il piccolo cercava di difendersi in tutti i modi. Siamo di fronte a un vero mostro. Ora vogliono farla passare per vittima ma la vittima è solo mio figlio, è capace di ingannare tutti. E’ un diavolo” ha detto l’uomo.
I periti che hanno portato avanti le loro indagini hanno stabilito che Adalgisa in quel momento aveva un delirio psicotico, motivo per il quale ha ucciso il piccolo Francesco.