La mamma di Kata torna a parlare: “Ditemi se mia figlia è viva”
La madre della piccola Kata torna a lanciare un appello a quasi due mesi dalla scomparsa della sua bambina
Dopo il clamore degli ultimi giorni e i nuovi passi in avanti dell’indagine per la scomparsa di Kata, torna a parlare anche sua madre. Negli ultimi giorni, i riflettori si sono riaccesi su questa vicenda dopo che, lo zio della bambina, insieme ad altre 3 persone, è stato arrestato. Poche ore fa dunque, la mamma di Kata, la bambina scomparsa da Firenze il 10 giugno, ha deciso di lanciare un appello, ribadendo la sua estraneità completa ai fatti e decidendosi anche soddisfatta della svolta nelle indagini e nelle ricerche.
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L’appello della madre di Kata
“Vorrei sapere se Kata è viva, se sta bene, sono passati due mesi e stare così, senza sapere nulla mi fa stare male. Non si può stare così senza sapere niente. Chi sa di Kata mi faccia sapere qualcosa“, ha detto Kathrine Alvarez. La donna si dice anche fiduciosa da queste nuove indagini e ha aggiunto, parlando alle telecamere: “Spero che la nuova indagine serva a trovarla”. Il fatto che ci sia stata la perquisizione dei cellulari, il suo e quello del marito, Miguel Chicclo Romero, non preoccupa la donna che spera che anche questo possa dimostrare che lei e il padre della bambina non hanno nulla a che fare con la sua scomparsa e non hanno nascosto nulla. La coppia, che non è indagata, è rimasta fino a sabato sera tardi negli uffici dell’Arma in attesa che la copiatura dei dati si completasse.
Quello che però desta preoccupazione è il fatto che siano passati due mesi dalla scomparsa di Kata, da quando sarebbe stata sequestrata e in questo tempo, non ci sarebbe stata nessuna richiesta di riscatto e nessuna notizia utile a far capire che fine possa aver fatto la bambina.
I genitori di Kata dal canto loro hanno sempre ribadito la posizione tenuta dal primo giorno di questa vicenda: nessuna spiegazione sul perchè la loro bambina sia stata portata via.
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