Le prime parole di Matteo Di Pietro dopo la morte di Manuel: cosa ha detto lo youtuber al GIP
Oggi Matteo di Pietro davanti al GIP: ecco che cosa ha detto lo youtuber dopo l'incidente di Casal Palocco e la morte di Manuel
E’ arrivato il momento di presentarsi davanti al GIP Angela Gerardi per Matteo di Pietro, dopo gli arresti domiciliari. Il giovane youtuber e le altre persone che erano a bordo della macchina nel momento della morte del piccolo Manuel, sono stati chiamati a raccontare quello che è successo nel maledetto giorno dell’incidente di Casal Palocco. Oggi dunque, le prime parole di Matteo di Pietro, dopo l’arresto. Poco trapela, il giovane , che è entrato nella stanza della Gip Angela Gerardi negli uffici giudiziari di piazzale Clodio intorno alle 11 di oggi, avrebbe espresso grande rammarico per quanto accaduto.
Le prime parole di Matteo di Pietro dopo la morte di Manuel
«La mia vita è rovinata. Vorrei tornare indietro nel tempo e che tutto ciò non fosse successo» avrebbe detto oggi il giovane youtuber che era alla guida della Lamborghini nel giorno dell’incidente. L’indagine va avanti perchè adesso le cose da capire sono tante. Dalla velocità del suv, che secondo quanto trapela, stava andando almeno a 120 Km orari pochi minuti prima dell’impatto. Alle richieste di chi in macchina c’era. Gli amici di Di Pietro lo hanno scaricato, portando avanti tutti la stessa tesi: gli avevano detto che doveva rallentare.
Il Corriere della sera scrive oggi:
La questione velocità e quella della telecamera nascosta a bordo della Lamborghini. Il problema della precedenza fra le due auto (il suv e la Smart sulla quale viaggiava la vittima) e il suggerimento di andare più piano da parte degli altri giovani nell’abitacolo. Questi in linea di massima sono stati gli argomenti trattati nel corso dell’interrogativo di garanzia. Di Pietro assistito dalla avvocata Antonella Benvenuti ha risposto su tutto.
Ci sarebbe infatti stata una GoPro a bordo della macchina ma non sarebbe stata trovata la memoria della telecamera, per questo bisognerà attendere e capire se era attiva o meno. Periti a lavoro anche per chiarire la dinamica di questo incidente, ascoltati anche i diversi testimoni che hanno raccontato come sarebbero andate le cose. L’accusa resta comunque la stessa: omicidio stradale. Secondo quanto raccontano i giornalisti presenti nei pressi di Piazzale Clodio, all’uscita dall’interrogatorio accompagnato dalla sua avvocata Antonella Benvenuti è apparso incerto e provato.