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Non ce l’ha fatta Enzo ucciso dal covid: era andato in India per adottare la sua bambina

Non ce l'ha fatta Enzo Galli ucciso dal covid: era andato in India con sua moglie per adottare una bambina e lì si era ammalato

La storia di questa famiglia toscana, la famiglia Galli, aveva davvero colpito tutti. Erano partiti dall’Italia con tante rassicurazioni, pensando di poter finalmente portare a casa la bambina che avevano adottato. Si sono ritrovati in India a vivere un incubo: la variante indiana, il covid, i giorni rinchiusi in un ospedale senza capirci molto, poi l’isolamento in hotel in attesa che si facesse qualcosa. Gli appelli, la mobilitazione degli amici e il viaggio di ritorno in Italia privato, pagato grazie a una raccolta fondi. Il covid però non perdona e oggi, a mesi di distanza, Babbo Enzo non c’è più; non ce l’ha fatta. Ha cercato di resistere, ha lottato per più di tre mesi ma è morto all’ospedale di Careggi. A dare la notizia è stato il sindaco di Campi Bisenzio dove la famiglia risiede, Emiliano Fossi, tra i primi a chiedere che si aiutasse questa famiglia, bloccata nella capitale indiana. «Tutta la nostra città si stringe intorno alla moglie Simonetta, alla figlia Mariam Gemma e a tutta la famiglia», ha scritto Fossi sul suo profilo Facebook.

Addio Enzo Galli: il covid lo ha ucciso

La prima ad ammalarsi, dopo l’arrivo in India, era stata la moglie di Enzo, Simonetta Filippini e la pandemia aveva bloccato le procedure di adozione. Erano stati gli amici, anche grazie all’aiuto del sindaco della città, a mettere insieme i soldi per dare la possibilità alla coppia di rientrare in Italia con la bambina appena adottata. Enzo Galli, che sembrava asintomatico, si era poi ammalato, aveva avuto una grave crisi respiratoria durante il volo e, dopo l’atterraggio era stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Careggi di Firenze.

E’ iniziata così la storia della piccola Mariam Gemma, 2 anni arrivata in Italia dopo ore di viaggio e dopo aver visto i suoi genitori soffrire per il maledetto mostro che sta cambiando il mondo. Ma i Galli, nonostante tutto, avevano sperato che il ritorno in Italia significasse anche la sconfitta della malattia, grazie alle cure. Purtroppo però, il tempo passato in India, aveva probabilmente aggravato le condizioni di Enzo. «Siamo felici che Mariam (la figlia adottiva, ndr) sia al Meyer che è un ambiente protetto, sta bene e qui farà la sua quarantena – aveva spiegato -. Anche se la situazione rimane grave e impegnativa i medici ci hanno detto che siamo arrivati in tempo a casa e ora c’è solo da lottare. Siamo in un ospedale italiano che per noi è una carezza e siamo sotto cure attente. Grazie di tutto». Erano state queste le parole di Simonetta al rientro in Italia. Mai avrebbe immaginato di dover stare lontana da suo marito per così tanto tempo e poi, di non poterlo purtroppo riabbracciare.

A fine maggio la moglie e la bambina erano potute tornare a casa a Campi Bisenzio, dove la famiglia abita, ancora positive ma in via di guarigione. Invece le condizioni di Enzo Galli sono continuate a peggiorare. Da allora l’uomo non è mai uscito dalla degenza ed è deceduto.

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