Un cadavere nel Po: in tasca i documenti di Stefano Barilli
Riaffiora un cadavere dalle acque del Po: potrebbe essere quello di Stefano Barilli, le ultime notizie
Potrebbe arrivare un drammatico epilogo nella vicenda che riguarda la scomparsa del giovane Stefano Barilli. Dai primi di febbraio il ragazzo si era allontanato di casa, dopo aver lasciato un biglietto a sua mamma. La donna ha sempre pensato che suo figlio si fosse allontanato per motivi legati a un possibile lavoro, ha parlato anche di una setta e di manipolazioni. Purtroppo oggi le ultime notizie lasciano pensare che Stefano possa aver compiuto un gesto estremo. Poche ore fa infatti è stato ritrovato un cadavere, nelle acque del Po. E nella tasca degli indumenti indossati dalla persona deceduta, ci sono i documenti di Stefano Barilli. Questo non significa necessariamente che si tratti del ragazzo, per avere la certezza si dovranno fare gli esami del dna anche perchè il giovane, se fosse morto poco dopo la sua scomparsa, sarebbe nelle acque del Po da oltre due mesi.
Il cadavere è stato rinvenuto da un pescatore nel comune di Caselle Landi. L’uomo ha subito chiamato le forze dell’ordine segnalando il ritrovamento.
In questi due mesi abbiamo imparato a conoscere la mamma di Stefano, che è andata spesso in tv per lanciare appelli con la speranza che qualcuno potesse aver visto suo figlio. Non ha mai voluto credere che il biglietto lasciato potesse significare un suicidio.
Stefano Barilli ultime notizie: riemerge un cadavere dalle acque del Po
Il corpo era incastrato pare in alcune ramaglie, e pare sia in avanzato stato di decomposizione ma con addosso alcuni documenti del piacentino scomparso. E’ per questo motivo che si è subito pensato a Stefano dopo il ritrovamento ed è stato fatto il suo nome. La procura disporrà l’autopsia e contestualmente potrebbe decidere per il test del Dna per risalire all’esatta identificazione del cadavere che è di un un uomo giovane vestito di scuro e potrebbe trattarsi del piacentino.
Nelle ultime settimane la storia di Stefano si era incrociata con quella di Alessandro Venturelli. Le due famiglie speravano che i ragazzi, entrambi scomparsi, si fossero allontanati insieme, magari guidati da una sorta di guru. Purtroppo però i ragazzi della foto nella stazione centrale di Milano non erano Stefano e Alessandro. Forse Stefano non si è mai allontanato tanto da casa. Saranno le indagini a stabilire quello che è accaduto.