Padova, imprenditore contagiato si suicida e lascia biglietto: “Non entrate, contaminato”
Le ultime notizie da Villaguattera di Rubano: imprenditore si toglie la vita dopo aver scoperto di essere positivo al COVID19
In molti usano in questi giorni l’espressione siamo in guerra ma la battaglia contro il coronavirus è ancora più aspra e non solo perchè si combatte contro un nemico invisibile. Questa è una guerra che miete vittime anche senza armi. Purtroppo oggi dal Veneto arriva una di quelle notizie che mai si vorrebbero dare: un imprenditore aveva scoperto di essere positivo al Covid19. Si è tolto la vita. E’ successo a Villaguattera di Rubano. L’uomo ha lasciato alcuni foglietti con su scritti messaggi di avvertimento per chi avesse ritrovato il suo corpo: «E’ contaminato». Temendo forse di poter contagiare le persone che sarebbero entrate a casa sua, ha anche deciso di lasciare un biglietto.
Il sostegno psicologico, in questo momento, è necessario quanto quello sanitario ed economico. E’ una battaglia, quella contro il coronavirus, che va combattuta su più fronti.
Covid19, imprenditore contagiato: si uccide a Villaguattera di Rubano
Scopre di essere positivo al Coronavirus e si toglie la vita. È accaduto a Villaguattera di Rubano, nel padovano, dove un uomo di 54 anni si è soffocato con un sacchetto di cellophane in testa. Il fatto è accaduto sabato mattina ma è stato reso noto oggi, domenica 29 marzo 2020.
A dare l’allarme è stata la famiglia del fratello che abita nella villetta in fianco a quella dove si è consumata la tragedia. Davanti a casa, prima di accedere, i militari hanno trovato due foglietti con su scritto «Chiamate il 118, non entrate perché è contaminato».
Quando i militari e i soccorsi sono arrivati, hanno provveduto a entrare in casa con le dovute precauzioni del caso, sperando di poter fare qualcosa per l’uomo. Ma la vittima, titolare di una piccola impresa della zona, era ormai esanime. Il pubblico ministero di turno dopo un primo esame del cadavere, ha restituito la salma alla famiglia per le esequie. «Sono affranta, mi dispiace che come comunità non riusciamo a intercettare queste profonde sofferenze» ha detto il sindaco di Rubano Sabrina Doni.
Sono le storie che mai si vorrebbero raccontare, come quella dell‘infermiera di Monza che si è tolta la vita, anche lei dopo aver scoperto di essere positiva al Covid19, per paura di poter contagiare altre persone.