Tre mesi senza Samira: si cerca in un pozzo il corpo della donna
Le ultime notizie sulla scomparsa di Samira El Attar: tre mesi dopo si cerca il suo cadavere in un pozzo
Sembra essere sempre più evidente la pista che gli inquirenti stanno seguendo per quello che riguarda la scomparsa di Samira El Attar. Vista per l’ultima volta dai suoi vicini di casa intorno alle 10 del mattino del 21 ottobre 2020, la donna, a detta del marito, si sarebbe allontanata poi da casa con la sua bicicletta bianca ( mai stata trovata) per andare a lavorare. Nessuno però sa nulla del nuovo lavoro della donna, nessuno in questi tre mesi di indagini si è fatto avanti. La pista è quella che porta a Mohamed: marito della donna indagato per il suo omicidio e per l’occultamento del cadavere. Potrebbe non trovarsi molto lontano il corpo della donna marocchina: si cerca in un pozzo, è lì che il suo assassino l’ha gettata?
Il primo gennaio 2020 Mohamed lascia la sua casa in provincia di Padova, lasciando anche la sua bambina di 4 anni, per andare in Spagna. A suo dire non si tratta di una fuga, era un uomo libero anche se indagato. Nelle prossime ore potrebbe tornare in Italia ma da Madrid, dove si trova in carcere da 10 giorni, fa sapere di essere innocente.
Intanto in Italia le forze dell’ordine vanno avanti nelle loro indagini: c’è davvero il corpo di Samira nel pozzo che questa mattina è stato ispezionato?
IL GIALLO DI SAMIRA: LE ULTIME NOTIZIE TRE MESI DOPO LA SUA SCOMPARSA
La prima ispezione ci sarebbe stata ieri ma anche questa mattina le forze dell’ordine avrebbero continuato a indagare, come si testimonia anche nella puntata di Storie Italiane in diretta il 22 gennaio 2020. La foto che apre il nostro articolo mostra proprio una immagine vista nel programma condotto da Eleonora Daniele.
Dai primi controlli sul tombino non sarebbe emerso alcun elemento utile ma nuovi sopralluoghi con altra strumentazione potrebbero essere effettuati nei prossimi giorni. Si attendono inoltre gli esiti di tutti gli esami che il Ris di Parma ha effettuato in questi giorni sulle tracce ematiche ritrovate in bagno, in casa e anche nella macchina di Mohamed.