Omicidio Luca Sacchi, oggi Anastasia in procura: dai contatti telefonici con i pusher alle testimonianze che la smentiscono
Omicidio Luca Sacchi ultime notizie: oggi Anastasia in procura, quale sarà la sua verità?
Tra poche ore potrebbe arrivare una nuova verità sull’omicidio di Luca Sacchi. Tutto dipenderà dalla testimonianza che Anastasia fornirà in procura. Che cosa è successo davvero la sera di mercoledì quando i due pusher sono arrivati davanti al Pub e hanno ucciso Luca Sacchi? Sembra ormai sempre più evidente che i due ragazzi di San Basilio avessero un appuntamento con Anastasia, il tutto sarebbe stato non solo rivelato dai due colpevoli della morte di Luca ma anche dai tabulati telefonici. Uno scambio di messaggi che incastrerebbe Anastasia. Lei due giorni prima, secondo quelle che sono le ultime indiscrezioni emerse dagli ambienti investigativi, avrebbe preso contatti con una terza persona che avrebbe poi visionato, insieme a Valerio e Paoletto il denaro della ragazza. Prima di portare la merce si sarebbero assicurati che la giovane potesse pagare la cifra indicata. La marijuana da comprare non era per uso personale, vista la cifra di cui si sta parlando ( ancora da confermare vista la forbice troppo ampia che va dalle famose 2000 euro alle 20mila). Poi la sera della presunta aggressione i pusher sarebbero arrivati con un solo scopo: quello di uccidere. Ma per quale motivo? Anche questa ricostruzione è molto strana. Se sapevano di trovare nel famoso zaino di Anastasia il denaro che avevano visto in precedenza, perchè uccidere Luca Sacchi? Perchè non recuperare solo lo zaino con il denaro? Qualcosa non ha funzionato?
DUE TESTIMONI SMENTISCONO LE PAROLE DI ANASTASIA
Sono due le persone ad aver assistito al drammatico omicidio di Luca. Un ragazzo che era per strada a pochi metri dai fatti racconta che la macchina è arrivata, è sceso un uomo con il braccio lungo il fianco che impugnava qualcosa in mano. Poi un luccichio e il colpo di arma da fuoco. Nessuna colluttazione, nessuna aggressione ad Anastasia.
E un altro testimone racconta anche altro: dalla finestra del bagno avrebbe visto la stessa scena del primo testimone. Poi è sceso per strada per aiutare la vittima. Anastasia non c’era, è arrivata dopo e particolare ancora più interessante aveva uno zainetto chiaro ancora addosso.
La versione di Anastasia viene invece confermata dagli amici che erano insieme a lei nel Pub, uno forse anche in strada. Ma a proposito del gruppo di amici, oltre a Luca dovrebbero esserci altri tre ragazzi, pare che la marijuana da comprare fosse proprio per loro. Tutto questo è chiaramente da verificare.
Luca sapeva quello che la sua fidanzata stava facendo? Era a conoscenza di questo presunto lato oscuro della sua Anastasia? I parenti della ragazza e le persone che la conoscono, inclusi i genitori dei bambini a cui la giovane faceva da baby sitter, allontanano ogni accusa che pende in queste ore sulla testa della ragazza. Chi la conosce sa che mai avrebbe potuto far parte di un giro simile.