Giulia Lazzari uccisa dal marito a 23 anni a Adria: la lettera della sorella commuove tutti
La morte di Giulia Lazzari, uccisa dal marito che l'ha strangolata, ha causato molto dolore. Ecco la bellissima lettera della sorella
Giulia Lazzari è stata uccisa dal marito a soli 23 anni a Adria. La bellissima lettera della sorella commuove tutti e dimostra tutto l’amore che c’era tra loro. Siamo di fronte all’ennesima tragedia, l’ennesimo episodio di violenza sulle donne: “Non ti avrà nessun altro“. Questo è ciò che pensano molti di questi uomini che, senza pietà e senza scrupoli, decidono di porre fine alla vita di donne che dicono di amare, con le quali hanno dei figli. Non c’è rispetto, non c’è riguardo, non c’è pietà alcuna. Se non posso averti io, nessun altro potrà mai. Roberto Lo Coco, 28 anni, è il marito della vittima. I due insieme hanno avuto una bimba di 4 anni, che tra qualche anno scoprirà il male che il papà ha fatto alla sua mamma. Giulia, come tante donne, era stanca: Roberto si drogava, la loro storia non andava più bene. E così lui ha strangolato Giulia, non l’ha uccisa subito ma è morta dopo nove giorni in ospedale. A parlare dell’accaduto è la sorella Deborah, con la quale Giulia aveva un bellissimo rapporto, e lo ha fatto in un’accorata e bellissima lettera, che fa venire i brividi.
GIULIA LAZZARI UCCISA DAL MARITO A 23 ANNI: LA SORELLA DEBORAH LE DEDICA UNA BELLISSIMA LETTERA
Deborah, appena ha saputo quanto accaduto a sua sorella, si è precipitata a Polesine partendo da Caserta. Nei nove giorni in cui Giulia ha lottato tra la vita e la morte non l’ha mai lasciata sola in Terapia intensiva. Ha sperato che le cose potessero migliorare, ci ha creduto fino in fondo. Diceva: “Mia sorella è una roccia, la conosco, lo so“. Ma il marito l’aveva strangolata e così Giulia Lazzari ha riportato dei danni irreversibili, che hanno portato i medici a dover dichiarare la morte cerebrale.
In un post su Facebook si legge tutto il suo dolore. “Giulietta mia… Amore mio grande“, inizia così la sua lettera, “mi hai abbandonato a questa vita ingiusta, mi hai lasciato qui da sola a fare i conti con tutto questo dolore atroce che solo Dio sa cosa mi sto portando dentro...”. Deborah ricorda tutti i bei momenti felici vissuti insieme, le risate, le chiamate, quelle anche senza senso e infinite. Dalle sue parole emerge quanto la distanza non le abbia allontanate, ma tenute vicine sempre e comunque. “Sai, ieri ero lì a baciarti, toccarti e tu eri lì che dormivi, ma ne sono sicura che mi hai sentito…“, dice la sorella di Giulia. Deborah poi scrive: “Inutile dirti che la mia vita da oggi non sarà più la stessa, inutile dirti le lacrime versate“. E poi la domanda straziante: “Ma ora dimmi come faccio a vivere senza di te? Come!? (…) Riposa in pace stellina mia. Ti amo…“.