Ragusa, uomo finge di chiedere aiuto per la moglie malata: donna si ferma e viene violentata
Una donna è stata violentata nella provincia di Ragusa da un uomo che ha finto di chiedere aiuto
Nella provincia di Ragusa un uomo finge di chiedere aiuto per la moglie malata: una donna si ferma con l’auto e viene violentata per ore. La terribile storia è avvenuta la scorsa settimana, e l’uomo indagato è un 26enne di Vittoria. E’ stato possibile identificarlo grazie alle telecamere di videosorveglianza e alla testimonianza della giovane donna vittima di violenza, che lo ha riconosciuto in foto. Per cercare di far mantenere il silenzio alla vittima, l’uomo l’ha minacciata dicendo di sapere tutto di lei e della famiglia, e di ucciderla nel caso in cui avesse parlato dell’accaduto. Il 26enne ha precedenti penali: lo scorso anno era stato condannato per violenza sessuale, sequestro di persona e rapina.
PROVINCIA DI RAGUSA, UN UOMO FINGE CHE LA MOGLIE STA MALE PER ADESCARE UNA DONNA: LA VITTIMA E’ STATA VIOLENTATA PER ORE
I fatti risalgono allo scorso 2 settembre. La donna stava tornando a casa ed è stata fermata da un uomo che chiedeva aiuto dicendole che la moglie si era sentita male. A questo punto ha iniziato a minacciare la ragazza utilizzando una pietra. Dopodiché si è messo alla guida dell’auto della donna portandola nei pressi di un cimitero nella provincia di Ragusa. Qui ha sottratto la borsa alla vittima leggendone le generalità e minacciandola di morte. A questo punto l’ha violentata una prima volta per poi portarla su una spiaggia della zona. Qui ha raccontato alla giovane dei problemi con la moglie, che in realtà stava bene ma con la quale aveva litigato.
Non contento, ha riportato la vittima nei pressi del cimitero, violentandola ancora. A questo punto ha guidato fino a casa sua dove ha minacciato ancora la donna e la sua famiglia di morte per poi scendere come se nulla fosse. La giovane ha quindi cercato di chiedere aiuto contattando alcuni amici che avevano i cellulari spenti. Dopodiché ha deciso di andare in ospedale e il personale medico ha provveduto a contattare la polizia. Le indagini hanno portato a individuare il 26enne sia grazie alle telecamere di sicurezza che per il riconoscimento dell’uomo da parte della vittima. Nel database della polizia erano presenti le foto dell’uomo che, solo lo scorso anno, era stato condannato per i reati di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e rapina. A quanto pare però il 26enne era a piede libero e in grado di sequestrare un’altra donna e violentarla senza pietà. Una storia davvero incredibile, l’ennesima violenza sulle donne annunciata.