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Papà drogato al volante ad Alcamo: muore anche Antonio dopo il suo fratellino

Non ce l'ha fatta il piccolo Antonio rimasto coinvolto nell'incidente di Alcamo: anche lui ha perso la vita dopo il suo fratellino

Un dolore al quale si aggiunge altro dolore: non ce l’ha fatta Antonio, il bambino sopravvissuto per qualche giorno al drammatico incidente di Alcamo. Il piccolo era a bordo della macchina guidata da suo padre insieme al fratellino, Francesco, che era morto nell’impatto. Ieri anche Antonio ha smesso di lottare. Non ce l’ha fatta. Due vite spezzate per le colpe di un padre: secondo gli ultimi test e le analisi fatte dopo l’incidente, il padre oltre ad aver causato l’incidente perchè stava facendo una diretta sui social mentre era al volante, era anche sotto effetto di sostanze stupefacenti.

Dal 12 luglio Antonio Provenzano era stato ricoverato, in seguito all’incidente, nell’ospedale di Palermo. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare nonostante le cure dei medici. Antonio aveva nove anni mentre il suo fratellino Francesco ne aveva tredici.

INCIDENTE ALCAMO ULTIME NOTIZIE: E’ MORTO ANCHE IL PICCOLO ANTONIO

Il padre dei due bambini che era al volante della macchina sulla quale Francesco e Antonio viaggiavano, come è emerso proprio nelle ultime ore, è risultato positivo al test per la cocaina.   Ricordiamo che il padre di Francesco e Antonio, era in diretta Facebook quando ha perso il controllo della sua Bmw 320, che nell’impatto si è accartocciata. Dopo l’incidente, gli agenti della Polstrada hanno trovato un grammo di droga nella tasca dei pantaloni indossati dall’uomo.

Fabio Provenzano è indagato dal procura di Trapani con l’accusa di omicidio stradale, aggravato dall’averlo commesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Anche il video che è stato poi rimosso dai social, della diretta, è servito per ricostruire la dinamica di questo assurdo incidente che è costato la vita a due angeli innocenti.

Per il momento però la dinamica dell’incidente non è ancora chiara e proseguono le indagini mentre cresce lo sdegno e il dolore per quello che è accaduto.

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