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Vittoria, i genitori del piccolo Alessio distrutti dal dolore: il bambino ucciso davanti ai loro occhi

I genitori del piccolo Alessio travolto e ucciso da un uomo a Vittoria chiedono giustizia. Ecco le ultime news

Non si può parlare che di omicidio in questo caso. Un uomo che pare avesse abusato di alcool e droga ha travolto e ucciso con la sua macchina il piccolo Alessio, un bambino di 11 anni che i suoi genitori hanno visto andare via davanti ai loro occhi. Un altro cuginetto è in ospedale, in gravissime condizioni, pare sia stata necessaria l’amputazione delle gambe. I genitori di Alessio hanno trovato la forza per parlare con i giornalisti, per chiedere giustizia per il loro piccolo e per esprimere tutta la loro rabbia.

Il terribile incidente ieri sera a Vittoria, in Sicilia.

PARLANO I GENITORI DI ALESSIO UCCISO DA UN PIRATA DELLA STRADA A 11 ANNI

Intervistati dai giornalisti di News Mediaset, la mamma e il papà di Alessio hanno ricordato le sue passioni, la sua voglia di stare sempre in famiglia, di alzarsi anche molto presto per andare a lavoro con il papà nonostante la sua giovane età.

Stando al racconto dei genitori del piccolo Alessio, l’uomo che era al volante della macchina in un primo momento avrebbe anche negato:

Appena dopo l’accaduto un uomo mi ha detto di non essere a conoscenza della dinamica dell’incidente. Io, che cercavo un telefono, gliel’ho strappato dalle mani per chiamare il 118, e lui me l’ha anche lasciato. Solo dopo ho scoperto che era lui l’assassino di mio figlio spiega la madre di Alessio ai giornalisti di News Mediaset.

Il padre di Alessio spera che suo figlio possa avere giustizia e che il suo assassino non resti in carcere solo due giorni.

“Due giorni e lo buttano fuori. Mio figlio non torna più, io non riesco a tornare a casa, non riesco a starci a casa. Io faccio il funerale e me ne vado da lì. Come faccio a rimanere in veranda che ho visto tutto con la bambina. La bambina è terrorizzata. Ho visto mio figlio volare. Me l’hanno tolto da sotto le mani, me l’hanno ucciso davanti agli occhi”. E aggiunge: “Quell’uomo deve marcire in galera, ma non uno o due anni. Mio figlio da ora in poi mangia terra. Non torna più indietro“.

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