Inchiesta Angeli e Demoni: minori costretti a mentire per finire in affido e in struttura tra abusi e violenze
Le ultime notizie sull'inchiesta Angeli e Demoni: bambini costretti a mentire per lasciare le loro famiglie e finire in affido tra maltrattamenti e violenze
E’ una inchiesta difficile, è una inchiesta che dovrebbe far riflettere davvero molto quella portata alla luce in queste ore dalla procura di Reggio Emilia. Inchiesta Angeli e Demoni, così è stata denominata. I demoni sono gli adulti che pensano unicamente al denaro e dimenticano il valore di una vita umano. Gli angeli sono quei bambini costretti a raccontare di abusi subiti in famiglia per essere allontanati dai loro cari e finire in strutture o in affido ad altre famiglie. Lo scopo di tutto questo? Solo il denaro. Le strutture che ospitavano i bambini bisognosi, per giorni o per lunghi periodi, avevano un grande guadagno. Lo stesso valeva per le famiglie ( amici o parenti degli assistenti sociali che prendevano le decisioni ) che si arricchivano sulle spalle dei poveri bambini costretti a mentire. Ma il danno non era solo l’allontanamento dalla famiglia di origine, come se già questo non fosse sufficiente. Nella maggior parte dei casi i bambini subivano abusi nelle nuove famiglie: da maltrattamenti a vere e proprie violenze sessuali.
Nella storia che arriva dalla provincia di Reggio Emilia sembra di rileggere le carte dell’inchiesta Veleni, di Pablo Trincia. Stesso modus operandi, stesse vittime. Bambini innocenti che per anni hanno subito vessazioni di ogni tipo.
INCHIESTA ANGELI E DEMONI: ECCO COSA EMERGE SUI SERVIZI SOCIAL DELLA VAL D’ENZA
Difficile pensare che per denaro si possa arrivare a tanto ma invece è quello che è successo. E in questa storia, le persone coinvolte, sono tante.
Ore e ore di intensi lavaggi del cervello durante le sedute di psicoterapia, bambini suggestionati anche con l’uso di impulsi elettrici, spacciati ai piccoli come “macchinetta dei ricordi”, un sistema che in realtà avrebbe “alterato lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari”. Sono alcune contestazioni che emergono dall’inchiesta Angeli e Demoni sulla rete dei servizi sociali della Val D’Enza, nel Reggiano, che ha portato a misure cautelari per diciotto persone, tra cui il sindaco Pd di Bibbiano Andrea Carletti. E poi politici, medici, assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi e psicoterapeuti di una Onlus di Moncalieri, “Hansel e Gretel”, perquisita ieri.
Tra i reati contestati ci sono frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d’uso.
Decine e decine i regali e le lettere di affetto, consegnati negli anni da parte dei genitori naturali, che i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato in un magazzino dove erano nascosti, che gli appartenenti ai servizi sociali indagati omettevano di consegnare ai piccoli. I bambini quindi vivevano in una situazione completamente paradossale, con la speranza di tornare forse nelle loro case, ma plagiati di continuo da chi aveva costruito per loro un mondo parallelo, ma infernale.