Bimbo morto a Mirabilandia: raffica di avvisi di garanzia per omicidio colposo in cooperazione
Le ultime notizie sulla morte del piccolo Edoardo il bambino morto annegato a Mirabilandia: indagate 10 persone
Ravenna-E’ una tragedia che cambierà la vita di molte persone quella accaduta tre giorni fa a Mirabilandia, uno dei parchi divertimento più famosi in Italia. Parliamo in particolare della zona dedicata alle attrazioni come piscine e scivoli che, nel periodo estivo, sono molto apprezzate dalle famiglie. Purtroppo però una giornata di divertimento si è trasformata in lutto per la famiglia del piccolo che ha perso la vita e anche per tutte le persone che adesso, per varie responsabilità, si trovano coinvolte nel caso. Le indagini sono iniziate e nelle ultime ore sono arrivati diversi avvisi di garanzia alle persone coinvolte nella vicenda. In primis a essere indagata è stata la madre del bambino: secondo quelle che sono le prime notizie sulla ricostruzione dei fatti, la donna avrebbe lasciato il piccolo da solo in acqua, per pochi minuti, quello che è bastato però a provocare il dramma. Ma la donna non è la sola a finire nel mirino di chi indaga, di chi dovrà accertare le responsabilità. Lei però più di tutte le altre persone coinvolte in questa vicenda, porterà per sempre i segni nell’animo di quello che è accaduto, visto che ha perso suo figlio. Non ci sarà pena terrena più dura da scontare per lei.
IL PICCOLO EDOARDO MORTO A MIRABILANDIA: 10 AVVISI DI GARANZIA
Nel registro degli indagati finisce anche il giovane bagnino che, come riportano i media locali, aveva iniziato da poco il lavoro presso la struttura. Sono diversi i responsabili a vario livello della sicurezza e dell’organizzazione del salvataggio, tutti residenti tra Ravenna e Forlì. Tra questi anche il direttore generale del parco e quello operativo. Sono 10 in totale gli avvisi di garanzia con l’accusa di omicidio colposo in cooperazione. Tutti indagati per la morte del piccolo Edoardo, che aveva solo 4 anni ed era nel parco per passare una giornata all’insegna del divertimento.
Il piccolo lo ricordiamo, è morto annegato in una piscina di Mirabeach, area tematica all’interno del noto parco giochi ravennate Mirabilandia.
La scelta di iscrivere nel registro degli indagati 10 persone è stata fatta anche per garantire a tutti e dieci gli indagati la possibilità di potere nominare loro consulenti in vista dell’autopsia che verrà eseguita oggi.
Si cercherà di capire cosa sia successo di preciso nei circa 8 minuti durante i quali il bambino sarebbe rimasto da solo in piscina anche se, dalle prime indiscrezioni che trapelano dopo la visione delle immagini delle telecamere, sembrerebbe proprio che il piccolo sia annegato senza che nessuno se ne accorgesse.