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Modena, la zia che ha ucciso il suo nipotino diceva: “Devo salvare Giacomo”

Le ultime notizie da Modena: la zia che si è buttata dal palazzo con il suo nipotino diceva che voleva salvarlo dalla sua famiglia

E’ davvero una storia che lascia tutti basiti e senza parole quella che arriva da Modena e che da due giorni fa pensare. Che cosa sia passato nella testa di una donna che ha deciso di uccidere il suo nipotino di 5 anni e di togliersi poi la vita, non lo sapremo mai. Ma pare che, come diceva la mamma del bambino, la donna abbia agito con premeditazione. Ne sono convinte anche le persone che Silvia Pellicani, la conoscevano. Oggi raccontano quelli che sono “pettegolezzi” ma che in questa storia assumono dei contorni ben diversi. Silvia, secondo chi la conosceva, da tempo diceva che doveva salvare il piccolo Giacomo, che doveva portarlo via. Ma da chi e da cosa? Il piccolo aveva cinque anni e viveva con il fratello di Silvia e sua moglie. Una famiglia normale pare. Ma in questa storia i punti interrogativi sono tanti. E le domande senza risposta restano. Come resta ovviamente il grande dolore di una madre e di un padre che non hanno più il loro bambino.

HA UCCISO IL SUO NIPOTINO DI 5 ANNI: DICEVA CHE AVREBBE DOVUTO SALVARLO 

Le persone che conoscevano Silvia raccontano: “Era morbosamente attaccata a quel bimbo, lo amava, forse troppo, sosteneva di doverlo salvare, tempo fa aveva detto che lo avrebbe portato via con sè, ultimamente invece si era chiusa in se stessa e parlava meno di lui. Pensavamo che le cose in famiglia si fossero sistemate. Non avremmo mai immaginato un epilogo simile.”

E invece, come accade spesso quando si sta preparando un atto folle, la fase alla fase di silenzio è seguita la fase di azione. Le persone ascoltate, e intervistate poi anche dai giornalisti, hanno raccontato che Silvia diceva che suo fratello e sua cognata non le facevano vedere il bambino. Nessuno al momento sa quale sia il motivo, i genitori del piccolo Giacomo non ne hanno parlato e forse non lo faranno mai. La proprietaria del bar frequentato dalla donna, ha anche rilasciato delle interviste in tv. A Pomeriggio Cinque una amica di Silvia, Giorgia, ha dichiarato: “Questa donna non era una pazza, lei voleva salvare il piccolo che soffriva. Non era trattato bene in quella famiglia e lei voleva salvarlo. Io non credo neppure che si sia suicidata.”

Il piccolo Giacomo di certo non aveva nessuna colpa. Le forze dell’ordine indagheranno per capire cosa succedeva in questa famiglia. 



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