La piccola Alice massacrata di botte e riempita di morsi dal compagno di sua madre ma Federico dice che è svenuta
La piccola Alice massacrata di botte, piena di morsi sul corpo ed ematomi. Ma Federico alla sua compagna ha detto che era svenuta
La storia della piccola Alice è una di quelle storie che non avremmo voluto raccontare. Avremmo voluto che la sua vita fosse stata piena di momenti belli e sereni da ricordare, non spezzata per sempre in due parti. Quella prima delle botte, della corsa in ospedale, delle cure mediche, e quella dopo. Dopo la piccola forse non ricorderà tutto, ha solo 22 mesi, ma la sua esistenza di certo cambierà. Alice massacrata di botte arriva in ospedale piena di contusioni, di lividi, di morsi. Chi ha chiamato i soccorsi non ha raccontato i dettagli. Federico, il giovane compagno della mamma di Alice probabilmente ha mentito a Sara. Lei non era in casa, lui la chiama allarmato e le dice che la piccola è svenuta. Ma non è così. E in questa storia non c’è solo Alice, ci sono anche le sorelline che forse, hanno assistito a quello che stava succedendo nella casa di Genzano dove il dramma si è consumato.
A poche settimane dal dramma di Cardito, che ha fatto indignare tutto il paese, un’altra storia ci riporta alla dura realtà. Queste storie succedono. I bambini sono vittime, i bambini sono costretti spesso a pagare, per le colpe dei genitori. Il piccolo Giuseppe non ce l’ha fatta, morto sotto i colpi mortali di Tony, il compagno della sua mamma. Oggi il nostro pensiero ad Alice, con la speranza che lotti per restare su questa terra che potrà darle tanto, nonostante tutto.
SARA LA MAMMA DELLA PICCOLA ALICE: NON LASCIO IL MIO COMPAGNO
IL DRAMMA DELLA PICCOLA SARA MASSACRATA DI BOTTE DAL COMPAGNO DI SUA MADRE
La storia. Sara vive con Federico, i due si conoscono da qualche mese e progettano anche un matrimonio. Sara ha tre figlie, avute da una precedente relazione. Racconta, intervistata poche ore dopo il dramma, che Federico non era mai stato violento con le bambine. Lei esce di casa per portare delle medicine a suo padre. E’ in quel momento che nella casa di Genzano si consuma il dramma. Zeoli riempie di botte la piccola, la sua colpa? Quella di aver pianto troppo in assenza della sua mamma. La morde persino vicino all’ombelico, la massacra. Chiama poi la sua compagna e le dice che la bambina è svenuta. Quando Sara arriva a casa la piccola è in fin di vita.
Ora è in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione in sedazione profonda in seguito a ematoma subdurale importante. Federico Zeoli, 24enne originario di Campobasso, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo le aveva detto al telefono che la piccola era svenuta, senza dirle quello che realmente era successo in casa.