Omicidio Cardito ultime notizie, Tony confessa: il piccolo ucciso di botte tra pugni e scopa
Omicidio Cardito ultime notizie: ha confessato Tony che ha spiegato come ha ucciso il piccolo Giuseppe
Avrebbe raccontato ogni dettaglio di quel maledetto pomeriggio Tony, l’uomo che ha ucciso con violenza inaudita un bambino di sette anni. Il piccolo Giuseppe sarebbe morto sotto i suoi pugni, i calci e le botte date con la scopa. Emergono nuovi dettagli dal confronto dell’uomo con il Gip. Tony avrebbe anche raccontato che Valentina, la mamma dei tre bambini presenti in casa in quel momento ( tutti e tre i bambini sono frutto di una relazione precedente), avrebbe cercato di farlo smettere senza riuscirci. Con queste parole smentisce quindi le voci circolate nelle ore passate. Si era detto infatti che la madre dei bambini, probabilmente per lo stato di choc in cui si trovava, non aveva reagito. «Sono uscito di casa e ho comprato una pomata in farmacia, volevamo medicarli» queste le parole che Tony avrebbe detto pochi minuti fa davanti agli inquirenti. A quanto pare l’uomo non si era neppure reso conto della gravità della situazione, almeno a giudicare dalle parole usate questa mattina, nell’interrogatorio del 30 gennaio 2019. Tony, lo ricordiamo, nella sua prima confessione aveva raccontato che i bambini erano caduti entrambi dalle scale. Il piccolo Giuseppe è morto sotto il colpi dell’uomo mentre l’altra bambina, più grande di un anno del piccolo, si è salvata. E’ ancora ricoverata in ospedale dove sta ricevendo le cure del caso ( ha anche dovuto subire un intervento di ricostruzione al volto). Ma le ferite dell’anima saranno quelle più difficili da cancellare visto che il suo fratellino è morto davanti ai suoi occhi.
OMICIDIO DEL PICCOLO GIUSEPPE A CARDITO: CONFESSA TONY CHE RACCONTA I DETTAGLI DI QUELLA GIORNATA
L’uomo quindi ribadisce che non pensava di fare del male ai bambini, spiega che li amava, che teneva a loro. Racconta che i piccoli si sono messi a giocare in cameretta mettendo tutto in disordine. Quando poi hanno rotto anche la testata del letto, che era costato molo sacrifici a lui e a Valentina, non c’ha visto più. Ha iniziato quindi a picchiare il bambino e ha usato anche il manico di una scopa. Spiega che era già rotto e che lo ha poi usato per colpire il piccolo.
«Il manico della scopa era già rotto e me ne sono servito. Ho colpito i bambini con calci e pugni, ho perso la testa, sono distrutto», ha detto al Gip del Tribunale di Napoli Nord. Queste le ultime notizie sul caso.